Grazie
Sono qui per imparare...tra tanti forum devo dire che questo si avvicina di più alla mia idea.
Colgo l'occasione per fare i complimenti a Lei, visto che compare come parte dello staff. Di solito non mi interessa fare i complimenti, ma ho trovato la discussione sulla lista dei dizionari ed è assolutamente curatissima. Una risorsa...non c'è che dire!
Grazie. Ha usato staff apposta per farmi arrabbiare? (Scusatemi per il fuori tema...)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Sí, cosí si salva dagl’ignei miei strali. In molti casi va bene semplicemente personale o organico.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Che dice il DiPI al riguardo? Non c'è l'ho mai quando serve...
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Marco, io in questo caso, anziché personale o organico avrei detto: curatori del sito, o anche solo curatori.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Incarcato ha scritto:Che dice il DiPI al riguardo? Non c'è l'ho mai quando serve...
Non ce l’ho, ma già so che ammette anche /'sOno/.
Incarcato ha scritto:Marco, io in questo caso, anziché personale o organico avrei detto: curatori del sito, o anche solo curatori.
Sí, certo. Dicevo in generale, parlando di studi televisivi (ringrazio tutto lo staff e altre amenità consimili) o di aziende, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.