«Prateria»

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Carnby
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«Prateria»

Intervento di Carnby »

Mi servirebbero chiarimenti sull'uso del termine prateria in italiano. Qualche volta è usato come sinonimo di grassland, ovvero qualsiasi ecosistema in cui predominano le piante erbacee, sia nelle zone a clima tropicale (savane), che in quelle a clima temperato (steppe). In altri casi il termine è in riferimento all'inglese prairie (a sua volta chiaramente dal francese) con il quale si indicano le distese erbose dell'America settentrionale (e potremmo tradurre l'anglo-francesismo con Grandi praterie). Ci sono vere praterie in Italia (mi sembra che il termine sia stato usato da vari autori)? Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni al riguardo.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non so se serva, ma le riporto le definizioni del Battaglia.

Pratería (ant. anche prataría; dial. ant. pradaría), sf. Estensione prativa, terreno piú o meno esteso e per lo piú pianeggiante tenuto a prato o a pascolo. – Anche: pianura di vasta estensione ricoperta di vegetazione erbacea spontanea (con partic. riferimento a quella nordamericana compresa fra la catena delle Montagne Rocciose e il Mississippi, abitata in origine da tribú di indigeni pellerossa e colonizzata dai bianchi nel sec. XIX).

– Accompagnato da agg. o da espressioni (come artificiale, irriguo, stabile, a marcita, ecc.) che ne indicano il tipo e l’uso agrario.

2. Per simil. Ammasso di alghe fluttuanti sulla superficie del mare.

– Figur. Distesa di acque marine.

– Campitura in una raffigurazione pittorica.

– Scherz., con allusione alle parti villose del corpo umano.

– Ant. Manto erboso.

3. Ant. Pianura, estensione piú o meno ampia di terreno pianeggiante. – In partic.: luogo sgombro da ostacoli, adatto per porvi un accampamento militare, per disputare un torneo o una giostra, per combattere una battaglia. – Anche: spianata.

– Per estens. Suolo.

4. Bot. In fitogeografia, associazione vegetale costituita per lo piú da graminacee e leguminose (talvolta associate con arbusti di piccole dimensioni), tipica delle zone climatiche temperato-continentali non molto umide, in partic. della fascia nordamericana compresa fra la catena delle Montagne Rocciose e il Mississippi.

Prateria sottomarina: estensione di alghe (fuchi, laminarie, ecc.) che si sviluppano nella fascia marittima costiera a profondità variabile fra i 40 e i 120 m; costituisce un ottimo pascolo per la fauna ittica.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
CarloB
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Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

Intervento di CarloB »

Da noi mi pare si usi poco, se non in senso ironico o figurato (questo decreto apre praterie all'avanzata dell'opposizione). E il fatto che prateria evochi l'immenso Ovest americano contribuisce probabilmente a dissuadere dall'applicare il termine alle nostre esigue pianure.
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