giorni di vacanza o di vacanze?

Spazio di discussione su questioni di carattere morfologico

Moderatore: Cruscanti

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alcibiade78
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Iscritto in data: mer, 25 nov 2009 18:10

giorni di vacanza o di vacanze?

Intervento di alcibiade78 »

Salve a tutti, carissimi amici...anzitutto auguri di buone feste...scrivo in questo qualificato spazio di confronto, per ricevere lumi circa un'espressione che, stamane, mi ha lasciato in dubbio... E' parimenti corretto dire " ho 10 giorni di vacanza " e " ho 10 giorni di vacanze " ? Ho avuto il dubbio che la seconda soluzione fosse poco ortodossa, ma, allora, sarebbe inappropriato altresì l'impiego del plurale " ferie ", ormai imposto all'uso comune. Alla mia sensibilità - e consapevolezza- linguistica le due soluzioni non sembrano escludersi necessariamente, essendo l'una riferita al "contenuto" dei giorni ( vacanza ), l'altra, invece, al "contenente" (i giorni, il numero dei giorni). Mi tornerebbe oltremodo gradito, oltre che prezioso, poter conoscere la vostra opinione in proposito.
Grazie infinite.
Avatara utente
Incarcato
Interventi: 900
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Gentile alcibiade78,

Questione interessante. :)
Per ferie, è ammesso solo l'uso al plurale per indicare un ‘periodo di riposo, spec. estivo, riconosciuto a chi esplica un lavoro o un’attività’. Pertanto non possiamo dire *faccio feria. È errato.

Nel caso di vacanza, invece, la stessa accezione è ammessa sia nell'uso singolare sia nell'uso plurale: è corretto dire sia faccio vacanza, sia faccio vacanze.
Tuttavia, personalmente ritengo che una distinzione esista: il singolare índica la sospensione dell'attività, mentre l'uso plurale designa i giorni effettivi (o la durata in genere) di questa sospensione. Pertanto dipende da cosa si vuole comunicare: se la sospensione in sé o la sua durata.
Nel caso da lei indicato, io avverto entrambe le varianti come corrette.
Solo che nell'uso singolare si pone l'attenzione sulla sospensione, indipendentemente dalla durata, mentre nell'uso plurale si vuole precisare che i giorni sono proprio dieci, e non nove o undici.

Questo a mio parere. :wink:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Come dice il Treccani, al plurale ci si riferisce perlopiú alle scuole (o al Parlamento e altre assemblee):

Al plur., le v., periodo di più giorni (come le v. natalizie o di Natale e le v. pasquali o di Pasqua) o anche di più mesi (come le v. estive) durante il quale le scuole restano chiuse; quando non siano determinate, s’intende per lo più le vacanze estive...

Mentre al singolare s’intende un periodo meno lungo (bisogna leggere tutto l’articolo del Treccani), che non ha restrizioni di àmbito. Quindi direi, preferibilmente, Ho dieci giorni di vacanza ma Ho tre settimane di vacanze, fermo restando che non sarebbe errore intervertire.
Ultima modifica di Marco1971 in data mar, 29 dic 2009 2:21, modificato 1 volta in totale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Incarcato ha scritto:Gentile alcibiade78,

Questione interessante. :)
Per ferie, è ammesso solo l'uso al plurale per indicare un ‘periodo di riposo, spec. estivo, riconosciuto a chi esplica un lavoro o un’attività’. Pertanto non possiamo dire *faccio feria. È errato.
Concordo con Incarcato che nell'uso si... usa "ferie" per indicare un periodo di riposo. Il singolare, però, anche se non bello e antiquato, non è errato. Si può dire, ed è corretto, "prendo un giorno di feria". Veda anche qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
alcibiade78
Interventi: 5
Iscritto in data: mer, 25 nov 2009 18:10

re

Intervento di alcibiade78 »

Grazie a tutti per la sollecitudine e la competenza mostrate... in realtà la mia espressione si riferiva proprio alle vacanze (natalizie) scolastiche...mi chiedevo,dunque, se l'espressione "ho 10 giorni di vacanze", in riferimento alla durata della sospensione,fosse grammaticalmente inesatta... dalle vostre solerti e qualificate risposte mi sembra di poter arguire che non sia sbagliata nessuna delle due e che la scelta tra un uso e l'altro sia imposto da ragioni non strettamente grammaticali, ma più largamente referenziali ( significare la sospensione in sé o la sua durata?)...ma, naturalmente, sono disponibile ad eventuali osservazioni.
Con gratitudine.


N.B. Mi sapreste suggerire un modo per contattare l'amministratore di questo sito, a cui ho necessità di chiedere delucidazioni riguardo alla connessione, talvolta impedita, al forum? Ancora, grazie!
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ha capito tutto! :)

Non si preoccupi, talvolta càpita di non poter accedere al foro...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Fausto Raso ha scritto:Il singolare, però, anche se non bello e antiquato, non è errato. Si può dire, ed è corretto, "prendo un giorno di feria". Veda anche qui.
È vero che si trovano ricorrenze di un giorno di feria (per la precisione 32, con doppioni dovuti a diverse edizioni), ma Google Libri va usato con cautela e spirito critico. Anzitutto ci possono essere errori dovuti alla scansione (una lettera per un’altra); poi, per un risultato preciso, occorre mettere tra virgolette la ricerca (la pagina a cui rimanda Fausto non contiene esempi della sequenza esatta “un giorno di feria”); infine bisogna vedere in che contesto ci troviamo.

Esaminando bene le attestazioni di Google Libri, vediamo che l’espressione viene adoperata in contesti religiosi e legali, che ci rimandano alle accezioni 3 e 2b del Treccani in linea.

Nel linguaggio comune non si può dire *Ho un giorno/dieci giorni di feria.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
alcibiade78
Interventi: 5
Iscritto in data: mer, 25 nov 2009 18:10

re

Intervento di alcibiade78 »

Quanto alle locuzioni costruite con " ferie ", non nutrivo dubbi circa l'opportunità dell' impiego del plurale... chiamavo in causa questa forma, con semplice intenzione comparativo-esplicativa... Grazie ancora, carissimi amici! a prestissimo e...buon anno!
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