Perché il sostantivo jihad è attestato nei dizionari sia come femminile sia come maschile (e l’uso conferma questa duplice forma, anche se prevale il femminile)? Mi piacerebbe sapere da cosa derivi tale variabilità di genere e, visto che per me non farebbe differenza, vi chiedo se vi sia una ragione per usare il termine al maschile quando ci si riferisce ai gruppi integralisti (i jihad responsabili di …) e al femminile quando si parla della guerra santa (la jihad combattuta contro…).
Saluti,
Jihad
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Jihad
Max
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Riporto quanto scrive Andrea Giardina (Nascita ed espansione dell'Islam, Vie della Storia, Laterza, 2002):
«Tra questi [i buoni costumi, ndr] primeggiava il gihad (quasi una sorta di sesto pilastro), vale a dire lo "sforzo militare" contro i pagani... »
Uno storico, dunque, propone al maschile quella parola che leggiamo quasi sempre soltanto al femminile.
Ai giornali darei meno credito.
«Tra questi [i buoni costumi, ndr] primeggiava il gihad (quasi una sorta di sesto pilastro), vale a dire lo "sforzo militare" contro i pagani... »
Uno storico, dunque, propone al maschile quella parola che leggiamo quasi sempre soltanto al femminile.
Ai giornali darei meno credito.
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