Soliti dubbi: Congiuntivo, Condizionale...

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Ivan92
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Soliti dubbi: Congiuntivo, Condizionale...

Intervento di Ivan92 »

Ti ritrovi a parlare con un tuo amico/a di un fatto accaduto quando improvvisamente una frase da te pronunciata arroventa il tuo cervello e fa sorgere una marea di dubbi:

"..ma anche se tu avessi detto una sola parola che FOSSE compromettente e che, molto probabilmente, avrebbe fatto sì che i rapporti tra me e Lucia si INCRINASSERO, beh non avrei provato rancore, perché so che l'avresti fatto senza cattive intenzioni"

Ammesso che il resto della frase sia corretto e a prescindere dall'arzigogolo, i dubbi vertono, nel primo caso, sull'utilizzo del congiuntivo imperfetto o trapassato (FOSSE compromettente o FOSSE STATA compromettente??), nel secondo, sull'utilizzo del congiuntivo imperfetto o del condizionale passato (avrebbe fatto sì che i rapporti SI INCRINASSERO o SI SAREBBERO INCRINATI?).

Attendo delucidazioni!! :) :)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

… ma anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente…
Questa è una relativa col verbo al congiuntivo. Il congiuntivo trapassato è incongruo: implicherebbe che la pronuncia di una parola compromettente fosse precedente all’atto di dirla.
… avrebbe fatto sí che i rapporti tra me e lucia si incrinassero
La locuzione far sí regge una consecutiva con il verbo al congiuntivo. In dipendenza da un condizionale passato non ci può che essere un congiuntivo imperfetto.
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

La ringrazio come sempre!

Dunque l'arzigogolo è corretto da cima a fondo? :)
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Di nulla. :) Ora che la rileggo per intero (e mi scuso per non averlo fatto nel mio primo intervento), ho un altro appunto da fare.
ma anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente e che, molto probabilmente, avrebbe fatto sì che i rapporti tra me e Lucia si incrinassero, beh non avrei provato rancore, perché so che l'avresti fatto senza cattive intenzioni
Qui il condizionale non va bene: per attenuare la certezza di una proposizione relativa dipendente da un periodo ipotetico dell’irrealtà, occorre il congiuntivo. A questo riguardo, le consiglio di leggere quest’intervento di Marco. (Se volesse approfondire, c’è poi l’intervento di Ladim.)
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Ho letto gli interventi di Marco e di Ladim...Mi trovo in sintonia con quanto dicono...ma, in questo caso, non riesco proprio a sostituire quel condizionale con un congiuntivo..."ma anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente e che, molto probabilmente, AVESSE FATTO(?!) sì che i rapporti tra me e Lucia si incrinassero ecc...." perché non mi torna? Risulta cacofonico...Lei disse che il congiuntivo trapassato anteposto a "compromettente" " implicherebbe che la pronuncia di tal parola fosse precedente all'atto di dirla"; ma allora vale la stessa cosa per la frase in questione: quel congiuntivo trapassato, cioè, farebbe pensare che il rapporto tra me e x si fosse incrinato prima che y avesse detto parole compromettenti! Attendo pazientemente risposte! :)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Codesta richiesta mi mette in difficoltà: le posso dire che cosa mi suona bene, ma non esattamente perché. Le scrivo la mia scelta:
Anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente e avesse fatto sí che i rapporti fra me e Lucia s’incrinassero…

Il congiuntivo trapassato mi suona naturale per l’attrazione del tempo della pròtasi: si tratta pur sempre di un’azione giudicata come irreale, un controfattuale, perciò il tempo piú adatto è questo.

Non m’appare altrettanto naturale il congiuntivo trapassato con un predicato nominale. In questo caso, potrebbe valere la logica, come ho detto sopra, ma ci potrebbe anche entrare la natura del verbo essere. Depongo le armi e attendo anch’io qualcuno piú esperto.
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

"Anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente e avesse fatto sì che i rapporti fra me e Lucia s’incrinassero...."

Ecco, questa sì che suona bene! Ma ora i dubbi si son duplicati...come mai questa non stona mentre l'altra sì? In attesa che qualche anima pia illumini le nostre menti, esplico le motivazioni che mi hanno portato ad utilizzare il condizionale passato: "Anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente e che, molto probabilmente, avrebbe fatto sì (qualora appunto tu avessi detto tale parola compromettente) che i rapporti fra me e Lucia s’incrinassero ecc...." Cioè solo nel caso in cui tu avessi detto tali parole, i miei rapporti si sarebbero incrinati....Condizione necessaria e sufficiente affinché il rapporto si fosse deteriorato sarebbe stata il dire o meno codeste parole. Ne consegue che il rapporto deteriorato sarebbe stato conseguenza di questo agire (l'aver rivelato cose compromettenti) e, cronologicamente parlando, sarebbe succeduto a questo agire! Questa è la mia spiegazione, sempre molto arzigogolata! :)

Una cosa è certa, sono sempre più consapevole di non sapere! :)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

È la stessa mia consapevolezza. :)

Forse giova rileggere alcuni passi dell’intervento di Ladim. Lei giustifica l’adozione del condizionale con l’ellissi di una pròtasi. Ebbene:
Ladim ha scritto:Il dubbio è proprio sulla legittimità di questa controellissi. Se il messaggio, ovvero il contenuto di pensiero non prevedesse nessuna ulteriore condizione, una chiarificazione come questa potrebbe tradursi in un mero esercizio scolastico, senz’altro dirci se non dell’infallibilità di un metodo interpretativo, facile quanto oscuro (ché non ci dice nulla del messaggio, e avanza un’ipotesi facilissima sulla struttura sintattica), quale quello dell’ellissi. […] Se invece guardiamo all'auspicabile contenuto di pensiero (‘se Giovanni avesse un consiglio utile per me…’), vediamo subito che la relativa […] dovrebbe ripetere alcune caratteristiche del verbo che accompagna il suo antecedente: l’atteggiamento del parlante, il grado d’ipoteticità della circostanza principale cui si fa riferimento e, infine, la sua collocazione cronologica (modo e tempo).
(La sottolineatura è mia.)
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Dunque, in soldoni, se volessimo riassumere potremmo dire che sarebbe possibile utilizzare il condizionale passato nel caso in cui usufruissimo di una seconda protasi subordinata alla relativa (avrebbe fatto sì che, se solo tu avessi detto tali parole, ecc) mentre ciò non sarebbe possibile se avessimo a che fare solamente con la relativa (e di qui l'utilizzo del congiuntivo trapassato AVESSE FATTO sì che ecc)??

Il fatto è che una frase come "Se Giovanni avesse un consiglio che potesse aiutarmi, me lo darebbe" risulta, all'orecchio, perfetta. Non mi sfiorerebbe neanche l'idea di usare un condizionale! Diverso invece è il caso in questione anche se, la variante proposta da lei, con la proscrizione di quel "MOLTO PROBABILMENTE" (sembrerà strano e soprattutto ininfluente) mi garba assai! Non capisco invece perché suoni strana la mia frase con il congiuntivo trapassato...forse è solo una questione d'orecchio, da sempre assuefatto all'errore!......
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ivan92 ha scritto:Dunque, in soldoni, se volessimo riassumere potremmo dire che sarebbe possibile utilizzare il condizionale passato nel caso in cui usufruissimo di una seconda protasi subordinata alla relativa (avrebbe fatto sì che, se solo tu avessi detto tali parole, ecc) mentre ciò non sarebbe possibile se avessimo a che fare solamente con la relativa (e di qui l'utilizzo del congiuntivo trapassato AVESSE FATTO sì che ecc)??
No, in realtà il condizionale passato nelle subordinate «è ‹deputato per eccellenza› (citazione della citazione nella grammatica di Serianni) alla funzione di futuro nel passato, e futuro del passato vuol dire che il fatto di cui si parla è avvenuto o non è avvenuto, ma era comunque previsto» (cit. di Marco in «Condizionale nelle relative rette dal periodo ipotetico»).

La giustificazione (a posteriori) del condizionale nelle relative rette dalla pròtasi del periodo ipotetico dell’irrealtà non regge a un esame approfondito, come ha dimostrato Ladim.
Ivan92 ha scritto:Il fatto è che una frase come "Se Giovanni avesse un consiglio che potesse aiutarmi, me lo darebbe" risulta, all'orecchio, perfetta. Non mi sfiorerebbe neanche l'idea di usare un condizionale! Diverso invece è il caso in questione anche se, la variante proposta da lei, con la proscrizione di quel "MOLTO PROBABILMENTE" (sembrerà strano e soprattutto ininfluente) mi garba assai! Non capisco invece perché suoni strana la mia frase con il congiuntivo trapassato...forse è solo una questione d'orecchio, da sempre assuefatto all'errore!......
A dir vero, ho tralasciato quel «molto probabilmente» per brevità e, soprattutto, perché non mi suona corretto. Nel parlato spontaneo — che è il contesto in cui lei hai pronunciato quella frase — è normale sovrapporre strati di pensiero diversi, e questa sovrapposizione si manifesta in alcune scelte che, col senno di poi, risultano talvolta inadeguate.

Stiamo ragionando d’un controfattuale: «Anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente e che, molto probabilmente, avesse fatto sí che i rapporti tra me e Lucia s’incrinassero…». Questa frase può essere riformulata cosí, senza mutazioni di significato: *«Anche se la tua parola molto probabilmente avesse fatto sí…». Ho messo l’asterisco perché è una frase agrammaticale: il contenuto è un avvenimento non realizzatosi, anzi, solamente immaginato, supposto, con lo scopo di porre una condizione irreale che non impedisce il verificarsi di quanto si afferma nell’apodosi («… non avrei provato rancore»). Un avverbio come «probabilmente» non è dunque coerente a questo contenuto.
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Perfetto, la ringrazio di cuore, ora è tutto molto più chiaro! :)

Ed invece, cosa mi dice di questa frase: "In tutta la sua vita incontrò pochissime persone che potessero/potevano definirsi malvagie"?

Mi scuso in anticipo per tutte queste insistenti domande! :)
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Non si preoccupi. :) Questo è un tema che abbiamo trattato piú volte nel fòro. Le suggerisco di fare una ricerca nella casellina in alto digitando, ad es., «congiuntivo nelle relative»: vi troverà quest’intervento di Marco e quest’altro ancora.

Per completezza, le dico che il congiuntivo è possibile solo nelle relative restrittive, per «attribui[re] alla frase una coloritura eventuale, accostandola a una finale, a una consecutiva o a una condizionale» (Luca Serianni, Italiano, Milano, «Garzanti», 2000, § XIV. 251). (A proposito, le consiglio di comprare questa grammatica, utilissima per sciogliere la gran parte dei dubbi.)
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