[xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Spazio di discussione su questioni di dialettologia italiana e italoromanza

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Carnby
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[xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Intervento di Carnby »

Nei registri più rustici del mio vernacolo è frequente la sonorizzazione di /k-/: gostare, grisi ecc. Ho però notato che questo talvolta investe anche /ʧ-/ per esempio ciondoloni è talvolta pronunciato [ʤondo'loːni]. Non è frequente, a mio avviso, l'estensione delle sonorizzazioni di /k/ anche a /ʧ/ nei dialetti toscani. Risulta così anche a voi?
Colgo l'occasione per fare a tutti auguri di Buona Pasqua.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Fenomeno molto raro, la sonorizzazione di /k-/ nel mio dialetto, anche se non del tutto assente: grita 'granchio' (se da krypta); grupié 'croupier' (in questo caso potrebbe esserci un influsso di grupu 'nodo').
Largu de farina e strentu de brenu.
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Animo Grato
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Re: [xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Intervento di Animo Grato »

Carnby ha scritto:Ho però notato che questo talvolta investe anche /ʧ-/ per esempio ciondoloni è talvolta pronunciato [ʤondo'loːni].
A Siena ho sentito gangio e aggangiare (rispettivamente per gancio e agganciare).
PS: Buona Pasgua a tutti! :wink:
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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Luca86
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Intervento di Luca86 »

Io ricordo di essere incappato non di rado – non so più dove, forse a Prato o zone limitrofe – in qualche frogio, Frangia, et similia.

Buona Pasqua a tutti anche da parte mia. :)
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Scilens
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Re: [xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Intervento di Scilens »

Carnby ha scritto:ciondoloni
Giondoloni.
Certo che è così, con l'accento sulla 3a O. Guà.

Bonissima Pasqua.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Scilens
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Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Spesso la G serve per sfuggire alla gorgia, come in 'ago'.
Certe altre serve a far sembrare più italiano quel che si dice, ma con così tante eccezioni da non potrci fare una regola.

21/5/14 corretto errore
Ultima modifica di Scilens in data mer, 21 mag 2014 23:30, modificato 2 volte in totale.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Jonathan
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Re: [xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Intervento di Jonathan »

Animo Grato ha scritto:A Siena ho sentito gangio e aggangiare (rispettivamente per gancio e agganciare).
Oddio!, io gangio e aggangiare le ho usate sempre e con assoluta naturalezza. Sono di Pistoia, ma la mia mamma è originaria del senese.
Per la prima volta, leggendo questo filone, m'è venuto il dubbio che quelle non siano normali varianti di gancio e agganciare — e m'ha fatto un certo effetto scoprire che quei termini non sono registrati dal Treccani. :lol:
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Scilens
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Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Jonathan, allora conosce anche un posto verso S.Baronto che si chiama 'il torgitoio', dove fino all'inizio dell' '800 lavorava un funaio...
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Jonathan
Interventi: 228
Iscritto in data: sab, 10 ott 2009 22:43
Località: Almaty

Intervento di Jonathan »

Scilens ha scritto:Jonathan, allora conosce anche un posto verso S.Baronto che si chiama 'il torgitoio', dove fino all'inizio dell' '800 lavorava un funaio...
Lo conosco, ma sono tanti anni che non capito lassú.
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Scilens
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sull'ago

Intervento di Scilens »

Ero piccolo quando chiesi a una donna vecchia, una vicina, cosa fosse quel tubetto che teneva nella macchina per cucire e che avevo ora in mano. Il tubetto era di legno chiaro, forse di bosso tornito, duro da aprire. La vecchia rispose che era "pe' tenecci l'agora" e mentre mi diceva di non aprirlo, io lo feci e rovesciai per terra alcuni aghi. Non immaginavo che "l'àgora" fossero gli aghi, a casa mia non si diceva. Mi chiamò malandrino e pretese che li raccattassi tutti, che lei non ci vedeva. Li raccolsi mortificato ed ella li rimise a posto. Poi disse che non l'avevo fatto apposta e mi dette un biscotto da una scatola di latta che era nella vetrina.
Ho guardato il TLIO alla voce 'ago' e ho notato che il plurale 'àgora' è documentato fin dal dugento (achora), e che diventa al singolare 'ago', anziché 'aco', in Toscana, Pisa compresa, mentre in Umbria e nelle Marche e in Abruzzo si mantiene la forma latina con la C. A Siena si trovano 'achora' e 'acho', con l'unica eccezione di Arezzo, che a fine 1200 riporta 'aco', senza sonorizzazione né traccia di gorgia.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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