«Coding»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

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Lizard
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«Coding»

Intervento di Lizard »

Nel "cerca" non l'ho trovato, forse c'è un nuovo termine da aggiungere alla lista:

http://malditech.corriere.it/2014/11/21 ... ogrammare/
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Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Nella nostra lista c’è il verbo derivato da code, codare. Direi programmazione o scrittura di codice.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Codificazione?
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G.B.
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Iscritto in data: gio, 15 ago 2019 11:13

Re: «Coding»

Intervento di G.B. »

Ora è «parola nuova» della Crusca.
Lucia Francalanci ha scritto: [...] Se codifica sembra essere il traducente di coding più adeguato in ambito informatico, non ci sembra di poter dire lo stesso per la sua estensione all’ambito scolastico.

Quando si parla di coding a scuola, si fa infatti riferimento ad attività che introducono all’informatica. Non si tratta, come indicato dal sostantivo codifica, né di scrivere codice sorgente (gli studenti non scrivono direttamente righe di codice), né di tradurre un messaggio in codice (è vero che, ad esempio nel coding unplugged, lo studente scrive una serie di istruzioni in un codice, ma questo è stabilito a priori da un insegnante), così come non si tratta, come espresso da programmazione, di ideare e realizzare un programma vero e proprio, con tutte le attività che ne conseguono.

In ambito scolastico, sarebbe più adeguato, se si vuole mantenere il prestito integrale coding, non suggerirne la sinonimia con programmazione; o, ancora meglio, favorire un sostantivo italiano che è sicuramente noto, trasparente e facilmente applicabile alle diverse situazioni: l’insegnamento dell’informatica. Il nome della disciplina scolastica dovrebbe indicare l’insieme delle attività ed esercizi che introducono all’informatica, sviluppandone competenze di base. Si potrebbe quindi chiamare la materia con una delle seguenti denominazioni: principi di informatica, basi di informatica o fondamenti di informatica.
G.B.
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Tecumseh
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Re: «Coding»

Intervento di Tecumseh »

Potremmo quindi sintetizzar cosí?

coding: (scol.) [principi di / basi di / fondamenti di] informatica; (inform.) codifica, codificazione; programmazione
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G.B.
Interventi: 875
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Re: «Coding»

Intervento di G.B. »

Tecumseh ha scritto: mer, 05 ago 2020 11:44 Potremmo quindi sintetizzar cosí?

coding: (scol.) [principi di / basi di / fondamenti di] informatica; (inform.) codifica, codificazione; programmazione
Direi di sí.
G.B.
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marcocurreli
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Re: «Coding»

Intervento di marcocurreli »

Concordo su scrittura di codice. Quello che s'insegna nelle scuole tecnicamente è la scrittura di pseudocodice.
Quindi, tolti codifica e codificazione, che hanno altri significati, rimane per le scuole solo "elementi di programmazione".
Linux registered user # 443055
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Tecumseh
Interventi: 188
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 21:38
Località: Mèdla

Re: «Coding»

Intervento di Tecumseh »

Ritiene dunque che le definizioni date da Anna M. Thornton per la Crusca non siano sufficientemente precise? O il suo « elementi di programmazione » le affiancherebbe?
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marcocurreli
Interventi: 624
Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
Località: Cagliari

Re: «Coding»

Intervento di marcocurreli »

Mi riferivo all'articolo di Lucia Francalanci citato da G.B., che spiega sostanzialmente perché il termine coding non può essere tradotto in italiano. Le definizioni vanno bene ma la conclusione no. L'oggetto dell'insegnamento nella scuola si può definire benissimo con elementi/basi/principi/cenni di programmazione, come già altri hanno suggerito in questa discussione.
Per inciso, l'articolo di Anna M. Thornton per la crusca non sono riuscito a trovarlo in rete.
Linux registered user # 443055
Utente cancellato 2380

Re: «Coding»

Intervento di Utente cancellato 2380 »

Come da buona prassi, a ogni parola inglese nuova terminante in -ing si ha un suo corrispettivo in -er, quindi segnalo la nuova figura del coder, ovvero colui che pratica il coding
brg
Interventi: 494
Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «Coding»

Intervento di brg »

Cioè il "programmatore". In italiano il "programmatore" per eccellenza è quello informatico, mentre in inglese il termine è più ambiguo e per questo si è diffuso il sinonimo "coder".
Utente cancellato 2380

Re: «Coding»

Intervento di Utente cancellato 2380 »

Probabilmente il significato è quello, programmer viene riportato anche fra i sinonimi tuttavia conoscendo i santoni dell'inglese, che subito diranno "Eh ma non è la stessa cosa!", occorrerebbe trovare un traducente efficace prima che si acclimi nell'uso e diventi inestirpabile.
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Infarinato
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Re: «Coding»

Intervento di Infarinato »

L’OED li dà come sinonimi [al giorno d’oggi: in passato potevano avere sfumature lievemente diverse], quindi, se i «santoni dell’inglese» dicono altrimenti, evidentemente non sanno l’inglese. ;)
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12xu
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Re: «Coding»

Intervento di 12xu »

Giacché codificare equivale a encoding, e codare lo interpreterei naturalmente come "munire qualcosa di coda", mi chiedo perché non coniare il vocabolo codicare; o caudicare: è il modo più naturale di creare il verbo a partire dal sostantivo.
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Millermann
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Re: «Coding»

Intervento di Millermann »

12xu ha scritto: dom, 03 mar 2024 21:00 [M]i chiedo perché non coniare il vocabolo codicare; o caudicare
Anch'io, come lei, partirei da codice e non da code, che in italiano ha un significato diverso, ma ne farei *codicizzare. Se sembra eccessivamente contorto, pensiamo al successo di utilizzare, che ha stessa identica struttura.

Da questo, si potrebbe a sua volta ricavare il deverbale codicizzazione (meno preferibile codicizzo) e il nome d'agente codicizzatore (per coder); si noti il parallelo con utilizzatore per user ;).

Scommetterei che la presenza d'un suffisso produttivo e popolare come -izzare contribuirebbe non poco alla diffusione dell'uso (stavo per scrivere utilizzo :mrgreen:) del neologismo italico, a scapito del forestierismo!
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