sempervirens ha scritto:Sì, domna charola, ci troviamo d'accordo. Le regole ci sono, il concetto pure, ma alla fine qualcosa devia di traverso.
L'anglofilia italiana, ad esempio?...
Credo che Lei abbia messo il dito sulla piaga. Comunque sia, mi tolga pure dalla lista degli anglofili e mi metta nel versante opposto, quello degli oppositori ad oltranza.
Già quando vengo in Italia mi sembra di parlare un italiano classico poi...
L'ultima volta che sono passato al negozio a compare un giubbone la commessa m'ha domandato se volevo un k-way. Buona notte! Si figuri Lei se io sono uno di quelli che va a cercare i bed and breakfast!
So bene che ha poco a che vedere con l'oggetto, ma in un paese in bassa Val Seriana, c'è simpaticamente un Lecc & Lacc (per i non bergamaschi: letto e latte).
Ostrega... me lo sono perso... vado su e giù per la Val Seriana tutte le settimane, ma non l'ho visto. Dev'essere in qualche via secondaria, oppure io sono molto concentrata alla guida.
domna charola ha scritto:Ostrega... me lo sono perso... vado su e giù per la Val Seriana tutte le settimane, ma non l'ho visto. Dev'essere in qualche via secondaria, oppure io sono molto concentrata alla guida.
Allora: vecchia provinciale della val Seriana (non la superstrada nuova), passato Albino salendo verso la valle stessa, sul lungo rettilineo più o meno all'altezza del cartello della frazione Comenduno di Albino, lo trova sulla sinistra.
Ivan92 ha scritto:E per quale motivo dovrebbe avere poco che fare col filone? Al contrario, la sua testimonianza non può che infondere un briciolo di speranza.
Fondamentalmente la tipologia di (hôtel) meublé, francesismo che sta per ‘albergo ammobiliato’, è la stessa del B&B, dato che potevano offrire anche la colazione. Però erano più simili a veri alberghi che a case vacanze.