Abbreviazione di «numero/numeri»

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patrizio
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Abbreviazione di «numero/numeri»

Intervento di patrizio »

"Sono state diffuse le circolari n./nn. 35-36". Quale tra le due proposte è la forma corretta per indicare "le circolari numero/i 35-36? Grazie.
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

A mio avviso la forma corretta è: nn. 35-36.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Fausto Raso ha scritto:A mio avviso la forma corretta è: nn. 35-36.
Esatto. Per completezza aggiungiamo che in passato era diffusa la forma nº (oggi considerata perlopiù francese), oppure №. In inglese britannico si usa No., in americano generalmente # (uso che si sta diffondendo anche da noi).
patrizio
Interventi: 122
Iscritto in data: ven, 08 mag 2015 19:13

Intervento di patrizio »

Grazie mille. Invece in "Svolgimento traccia 2", è corretto l'uso del numerale cardinale? Oppure occorre l'ordinale "traccia 2^"? Grazie ancora.
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Carnby
Interventi: 5289
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

patrizio ha scritto:Oppure occorre l'ordinale "traccia 2^"?
:shock:
La scrizione corretta di un numero ordinale è con la cifra indoaraba (ovvero 1, 2, 3...) seguita dall'indicatore ordinale (º o ª, a secondo del genere) oppure con il numero romano. Tollerabile, in contesti informali, la sostituzione di º con il simbolo di grado °, per la somiglianza di forma; se i caratteri sono assenti per qualche motivo o si ha fretta si può scrivere anche 2a o 3o: naturalmente queste soluzioni andranno evitate in lavori tipograficamente corretti.
Quella «roba» che ha riportato sopra non va mai usata! Così come non andrà mai usato l'ordinale con i numeri romani (che piace tanto ai francesi, ma vabbè...). Per completezza, se in un lavoro filologico troverete PLAT. V-IVa, la a in apice non è un ordinale preceduto da un numero romano, ma un'abbreviazione di avanti Cristo (invece di a.C., più comune in italiano).
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Carnby ha scritto:
patrizio ha scritto:Oppure occorre l'ordinale "traccia 2^"?
:shock:
Così come non andrà mai usato l'ordinale con i numeri romani (che piace tanto ai francesi, ma vabbè...). Per completezza, se in un lavoro filologico troverete PLAT. V-IVa, la a in apice non è un ordinale preceduto da un numero romano, ma un'abbreviazione di avanti Cristo (invece di a.C., più comune in italiano).
Ha ragione, Carnby, tuttavia quella grafia si ritrova anche da noi. :)

Non per contraddirla. Ci mancherebbe! Semmai per ribadire il concetto che l'eccezione fa la regola. :)
Io nella mia lingua ci credo.
Avatara utente
Millermann
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Intervento di Millermann »

Per rispondere alla domanda di Patrizio, userei il numero ordinale se questo precede il nome, il cardinale se lo segue (preferibilmente scritti in lettere):
«Svolgimento della prima/seconda/terza traccia» oppure «Svolgimento della traccia uno/due/tre».
(A meno che le tracce, inizialmente, non siano state contrassegnate con numeri romani. ;))
Legga anche che cosa consiglia la Treccani.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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