«Uscire di casa» o «da casa»

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Moderatore: Cruscanti

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thyri
Interventi: 16
Iscritto in data: dom, 11 ago 2013 23:08

«Uscire di casa» o «da casa»

Intervento di thyri »

Buona sera a tutti gli Utenti del forum!

Il quesito che Vi pongo riguarda l’uso delle preposizioni "di" e da" con il verbo "uscire".

- Esco di casa (la mia) ogni mattina alle 7:00
- Oggi sono uscita da casa (o dalla casa) di mia zia alle 14:00

Uscire DI casa - se la casa é la propria
Usicre DA casa - se la casa non è la propria

Questa distinzione è corretta?

Grazie in anticipo a tutti.

Cordiali saluti
Thyri
Avatara utente
Millermann
Interventi: 1523
Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
Località: Riviera dei Cedri

Intervento di Millermann »

Non è esattamente cosí, da quel che so. :)
L'uso della preposizione di al posto di da nel moto da luogo è limitato a pochi verbi (come uscire, cacciare) e, per lo piú, a espressioni ormai cristallizzate.
Si può usare solo quando il sostantivo che indica il luogo di provenienza non è introdotto da una preposizione articolata, né accompagnato da aggettivi o altre specificazioni.
Fra le espressioni piú comuni, mi vengono in mente:
uscire/cacciare di casa
uscire di prigione/di pista/di scuola/di moda
uscire di testa/di mente/di bocca/di sé, ecc.

Noti, poi, che se non è una "frase fatta" suona comunque un po' strana:
uscire di stazione/aeroporto/albergo :?

Nei casi in cui sia presente l'articolo, o una qualunque specificazione, occorre usare da. Quindi:
uscire dalla casa/da una casa/da casa della zia
uscire dalla scuola/dall'ufficio/dalla stazione, ecc.
Perciò, in questo caso, il proprietario della casa non c'entra! ;)
Arnoldas
Interventi: 339
Iscritto in data: gio, 06 nov 2014 9:41
Località: Vilnius
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Intervento di Arnoldas »

Buon giorno. Chiedo scusa del mio intervento. Volevo precisare se le espressioni "esco di casa" ed "esco da casa" sono equivalenti (ho in mente la casa mia). Grazie.
Avatara utente
Animo Grato
Interventi: 1384
Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

Arnoldas ha scritto:Volevo precisare se le espressioni "esco di casa" ed "esco da casa" sono equivalenti
Più che altro, "esco di casa" è la sola espressione tradizionale. Quindi diciamo che "esco di casa" e "esco da casa", da un punto di vista logico e semantico, sarebbero equivalenti, ma il vero problema è che "esco da casa" è molto più innaturale per un madrelingua.
Inoltre, "uscire di casa" ha anche un significato particolare, metaforico, e sta per "lasciare la casa dei genitori e andare a vivere per conto proprio, rendersi indipendenti". "Uscire da casa" (ammesso che qualcuno lo dica davvero) ha solo il significato letterale.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Arnoldas
Interventi: 339
Iscritto in data: gio, 06 nov 2014 9:41
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Intervento di Arnoldas »

Gentile Animo Grato, La ringrazio della Sua cortese spiegazione.
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