buongiorno,
vorrei sapere se esiste testo con tutte le reggenze dei verbi dell'italiano.
Grazie
[Reggenze dei verbi] - Esiste un testo con tutti i casi?
Moderatore: Cruscanti
Re: [Reggenze dei verbi] - Esiste un testo con tutti i casi?
Non credo che esista un tale libro, ma la maggior parte dei dizionari indicano le reggenze. In lessicografia cosí come in grammatica, a contemplare tutti i casi possibili di tutte le parole non basterebbero cento vite.
Di là da questo, a chi legga molto i buoni scrittori, le reggenze (come tutto il resto) vengono spontaneamente.
Di là da questo, a chi legga molto i buoni scrittori, le reggenze (come tutto il resto) vengono spontaneamente.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: [Reggenze dei verbi] - Esiste un testo con tutti i casi?
Verissimo, ma spesso anche leggendo grandi scrittori i dubbi rimangono - almeno per me. Per esempio, Pirandello scrive «collazionato al», mentre secondo il "Sabatini-Coletti" si dovrebbe scrivere «collazionato con», e secondo "Il Gabrielli" «collazionato sul». Fermo restando che per i verbi di uso comune si trovano tutte le reggenze in un buon vocabolario, capisce bene che la cosa cambia molto per quei verbi che sopravvivono in un ambito specialistico. Un testo del genere non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca. Per me è incredibile che nessuno lo abbia mai scritto.
Grazie
Grazie
Re: [Reggenze dei verbi] - Esiste un testo con tutti i casi?
Per i termini tecnici, ci si rifà in genere all’uso imperante nel settore interessato, e questo si può fare grazie a Google Libri. Nel caso specifico, una breve ricerca mostra che collazionato viene costruito con le preposizioni con e su. Non ho trovato nessun esempio nell’opera di Pirandello interrogando la BIZ[a].
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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