«Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Moderatore: Cruscanti
«Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
L'espressione "vorrei chiedere/sapere se + congiuntivo imperfetto" è corretta? Nei link che allego, seppur con esempi diversi, vengono fornite due risposte contraddittorie. Grazie.
https://www.treccani.it/magazine/lingua ... a_565.html - non ammessa
http://forum.corriere.it/scioglilingua/ ... 38160.html - ammessa
https://www.treccani.it/magazine/lingua ... a_565.html - non ammessa
http://forum.corriere.it/scioglilingua/ ... 38160.html - ammessa
-
- Interventi: 411
- Iscritto in data: ven, 30 lug 2021 11:21
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Concordo con la Treccani: il congiuntivo imperfetto colloca nel passato l'evento dell'interrogativa indiretta.
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Forse perché non frequento l'alta società ma, francamente, “Vorrei chiederle se (Lei) possa darmi..." sarà anche più elevato, come dice il Treccani, ma io non lo direi né credo di averlo mai sentito. Forse, eventualmente, riferito a una terza persona: “Vorrei chiederle se Luigi possa darmi..." ma mi verrebbe molto più naturale potrebbe (potesse), sia per il presente che per il futuro.
Per quanto vale la mia opinione, mi sembra che la risposta di De Renzo sul Corriere sia ineccepibile:
- Vorrei chiederle se domani Luigi potesse darmi una mano.
- Vorrei chiederle se il lavoro si potesse finire domani.
Rispetto al congiuntivo presente, la richiesta mi sembra più edulcorata.
Ringrazio dell'attenzione e delle eventuali risposte.
Per quanto vale la mia opinione, mi sembra che la risposta di De Renzo sul Corriere sia ineccepibile:
Mi sembrerebbe quindi (mi scusi, gentile Graffiacane) che "il congiuntivo imperfetto colloca nel passato l'evento dell'interrogativa indiretta" non possa valere in generale; e non so se, davvero, non siano accettabili:Vorrei sapere (adesso) se sia (oggi) possibile.
Vorrei sapere (adesso) se fosse (domani o in generale) possibile.
- Vorrei chiederle se domani Luigi potesse darmi una mano.
- Vorrei chiederle se il lavoro si potesse finire domani.
Rispetto al congiuntivo presente, la richiesta mi sembra più edulcorata.
Ringrazio dell'attenzione e delle eventuali risposte.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
-
- Interventi: 352
- Iscritto in data: sab, 05 set 2020 17:08
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Edulcoriamola col condizionale, Lorenzos.
Tra l'altro, se cassiamo il verbo modale, ci accorgiamo che quell'imperfetto, riferito al presente-futuro, stona: vorrei chiederle se mi desse una mano/se l'interrogatorio finisse domani.
Tanto più con verbi ad azionalità durativa (con le varie sottospecie):vorrei chiederle se studiasse quotidianamente la meteorologia/se mangiasse ogni giorno i cereali/vorrei chiederti se tuo bisnonno somigliasse più a tuo fratello . Tutti esempi chiaramente riferiti al passato.
Tra l'altro, se cassiamo il verbo modale, ci accorgiamo che quell'imperfetto, riferito al presente-futuro, stona: vorrei chiederle se mi desse una mano/se l'interrogatorio finisse domani.
Tanto più con verbi ad azionalità durativa (con le varie sottospecie):vorrei chiederle se studiasse quotidianamente la meteorologia/se mangiasse ogni giorno i cereali/vorrei chiederti se tuo bisnonno somigliasse più a tuo fratello . Tutti esempi chiaramente riferiti al passato.
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Ma, restando umili pur potendo interloquire col Megadirettore Galattico, il condizionale non suonerebbe, caro Don Ferrante, meno deferente e al limite dell'irriguardoso?
- "Vorrei chiederle se domani potesse ricevermi" vs. "potrebbe ricevermi".
Insomma, è tassativo che l'imperfetto vada sempre riferito al passato, o qualche rondine non potrebbe far primavera?
- le vorrei chiedere se domani potesse passare dal mio ufficio
- Vorrei chiederle se domani potesse comunicare a chi di competenza quali emendamenti lei considera non attinenti
e, svolazzando:
- Vorrei chiederle se domani Luigi fosse a Roma, così potrebbe...
ma qui il se interrogativo confina o trasmoda nel condizionale.
- "Vorrei chiederle se domani potesse ricevermi" vs. "potrebbe ricevermi".
Insomma, è tassativo che l'imperfetto vada sempre riferito al passato, o qualche rondine non potrebbe far primavera?
- le vorrei chiedere se domani potesse passare dal mio ufficio
- Vorrei chiederle se domani potesse comunicare a chi di competenza quali emendamenti lei considera non attinenti
e, svolazzando:
- Vorrei chiederle se domani Luigi fosse a Roma, così potrebbe...
ma qui il se interrogativo confina o trasmoda nel condizionale.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
-
- Interventi: 352
- Iscritto in data: sab, 05 set 2020 17:08
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Gradirei qualche altra opinione al riguardo. Abbiamo certo già letto le linee guida sulla completiva oggettiva "se nella reggente figura il condizionale presente di un verbo indicante volontà, desiderio, opportunità" (sic Serianni), come appunto il nostro vorrei....
La differenza è che qui siamo in presenza di un'interrogativa indiretta:
vorrei che tu fossi presente al mio provino< oh se tu fossi presente!
vorrei sapere/domandarti se tu possa/potresti prestarmi...< puoi prestarmi/potresti prestarmi...?. Qua il condizionale edulcorante, di cortesia, di cui sopra.
Ora, perché un indicativo presente o un condizionale presente dovrebbero tramutarsi in congiuntivo imperfetto nell'ipotassi?
Forse fila, forse scorre, ma mi riporta ad un rapporto di anteriorità (con le sfumature durativo-iterativa, abituale, stativa o anche descrittiva, suddetta: ... se mangiasse spesso... se abitasse lì... se fosse sereno o nuvoloso).
L'importante è non interpretare quel se come introduttore di protasi (perfettamente a suo agio col congiuntivo imperfetto):
vorrei chiederle se domani verrebbe con me. Se venisse, ne sarei felicissimo.
vorrei chiederle se domani venisse con me. Se venisse, ne sarei felicissimo.
Complicando l'interrogazione con l'esplicitazione di una vera protasi:
vorrei chiederle se domani verrebbe con me qualora andassi al cinema.
Tutto filerebbe altrettanto liscio se...
vorrei chiederle se domani venisse con me qualora andassi al cinema?
La differenza è che qui siamo in presenza di un'interrogativa indiretta:
vorrei che tu fossi presente al mio provino< oh se tu fossi presente!
vorrei sapere/domandarti se tu possa/potresti prestarmi...< puoi prestarmi/potresti prestarmi...?. Qua il condizionale edulcorante, di cortesia, di cui sopra.
Ora, perché un indicativo presente o un condizionale presente dovrebbero tramutarsi in congiuntivo imperfetto nell'ipotassi?
Forse fila, forse scorre, ma mi riporta ad un rapporto di anteriorità (con le sfumature durativo-iterativa, abituale, stativa o anche descrittiva, suddetta: ... se mangiasse spesso... se abitasse lì... se fosse sereno o nuvoloso).
L'importante è non interpretare quel se come introduttore di protasi (perfettamente a suo agio col congiuntivo imperfetto):
vorrei chiederle se domani verrebbe con me. Se venisse, ne sarei felicissimo.
vorrei chiederle se domani venisse con me. Se venisse, ne sarei felicissimo.
Complicando l'interrogazione con l'esplicitazione di una vera protasi:
vorrei chiederle se domani verrebbe con me qualora andassi al cinema.
Tutto filerebbe altrettanto liscio se...
vorrei chiederle se domani venisse con me qualora andassi al cinema?
Ultima modifica di DON FERRANTE in data mar, 14 dic 2021 18:06, modificato 3 volte in totale.
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Secondo me no, ci vorrebbe il modale, e direi anche un contesto molto più formale:DON FERRANTE ha scritto: ↑mar, 14 dic 2021 1:40 Tutto filerebbe altrettanto liscio se...
vorrei chiederle se domani venisse con me qualora andassi al cinema?
- Vorrei chiederle se domani volesse venire con me qualora andassi dal ministro.
Ma chissà, forse un vero gentiluomo poteva chiedere negli anni Venti:
- Signorina, volevo chiederle se domani mi potesse concedere di accompagnarla qualora volesse andare al cinema.
In attesa di altre opinioni, l'enunciato su cui mi interrogavo, e che riformulo, era:
- Vorrei chiederle se domani Luigi fosse a Roma, (perché allora) potrebbe portare lui la relazione.
che potrebbe essere inteso come
- Vorrei chiederle: se domani Luigi fosse a Roma, potrebbe portare lui la relazione?
oppure, interpretando quel chiedere come un attenuato, riguardoso suggerire
- Vorrei suggerire che se domani Luigi fosse a Roma potrebbe portare lui la relazione.
E quindi, al suo "L'importante è non interpretare quel se come introduttore di protasi" oserei rispondere: dipende!
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
-
- Interventi: 352
- Iscritto in data: sab, 05 set 2020 17:08
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Appunto. Nel primo esempio, in cui abbiamo reso trasparente anche la protasi (qualora...), io al se (interrogativo) farei seguire la normale apodosi, foss'anche col verbo modale (se verrebbe/se vorrebbe venire), evitando la serie se venisse/volesse venire... qualora andassi.
Nel suo successivo esempio, nella prima interpretazione io vedo sempre un se interrogativo (vorrei chiederle se Luigi sarà/sarebbe a Roma...) seguito da un'ipotesi con protasi sottintesa: perché (se veramente fosse a Roma), allora potrebbe portare....
Nell'altra interpretazione siamo di fronte a un se ipotetico, già fuor di subordinazione, e quindi la resa sarebbe normalmente:
vorrei chiederle se potrebbe portare lui la relazione, qualora fosse a Roma. Il nostro se interrogativo introduce l'apodosi, non la protasi.
Nell'ultima interpretazione, in cui come verbo introduttore abbiamo suggerire, cambia tutto: non c'è più un'interrogativa indiretta ma un'oggettiva introdotta da che.
Nel suo successivo esempio, nella prima interpretazione io vedo sempre un se interrogativo (vorrei chiederle se Luigi sarà/sarebbe a Roma...) seguito da un'ipotesi con protasi sottintesa: perché (se veramente fosse a Roma), allora potrebbe portare....
Nell'altra interpretazione siamo di fronte a un se ipotetico, già fuor di subordinazione, e quindi la resa sarebbe normalmente:
vorrei chiederle se potrebbe portare lui la relazione, qualora fosse a Roma. Il nostro se interrogativo introduce l'apodosi, non la protasi.
Nell'ultima interpretazione, in cui come verbo introduttore abbiamo suggerire, cambia tutto: non c'è più un'interrogativa indiretta ma un'oggettiva introdotta da che.
Ultima modifica di DON FERRANTE in data mer, 15 dic 2021 1:42, modificato 6 volte in totale.
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Grazie, porti pazienza (anche Lei).
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
-
- Interventi: 352
- Iscritto in data: sab, 05 set 2020 17:08
Re: «Vorrei chiedere/sapere se» + congiuntivo imperfetto
Ma ci mancherebbe, caro Lorenzos. Sempre disponibile al confronto. Se da altre, dottamente risonanti, campane venissero ulteriori spunti e precisazioni, ben felice.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 0 ospiti