Andrea Russo ha scritto:Credo proprio di sì! Aspettando interventi più esperti, le riporto casa dice Serianni (I.216-217.):
«È stato osservato [...] che il punto interrogativo può talvolta corrispondere a una curva melodica esclamativa. [...] Nel caso di queste interrogative apparenti o anche quando si riprende un'espressione detta da altri che ci sorprenda per qualsiasi motivo, si può ricorrere alla comninazione di punto interrogativo ed esclamativo (?!, !?). [...] Più rara, nella prosa letteraria, l'iteraz del punto interrogativo o esclamativo (??, ???, !!, !!!), che ricorre soprattutto nella pubblicità [...]» (sottolineatura mia).
Inoltre di recente ho notato qualche ?! usato da utenti del forum sicuramente coscienti del suo valore e della sua correttezza.
Grazie mille!
L'uso di ?! da parte di autorevoli utenti del foro (non l'avevo ancora notato) lo legittima senz'altro.
Naso (mio) bocciato.
Ho un cervello, non sono analfabeta e non sento l'irrefrenabile bisogno di deturpare la mia lingua madre con "k" e abbreviazioni.
Infarinato ha scritto:La tipografia italiana non ha nemmeno mai digerito appieno la lineetta lunga —, spesso sostituita da quella media –, che a rigore andrebbe riservata ai soli intervalli numerici: e.g., «pp. 54–62» (la «lineetta breve» è il trattino con cui si va a capo o si separano i due elementi d’una parola composta: sciatto [anche in inglese] il ricorso alla lineetta media in questi casi)
Alla mostra Americani a Firenze – Sargent e gli impressionisti del nuovo mondo (ne parlavo anche qui) in Palazzo Strozzi a Firenze, le didascalie (bilingui) prevedevano per gli intervalli numerici l'uso del trattino (-) per l'italiano e del tratto medio (–, n-dash) per l'inglese.
Stavo rileggendo dei vecchi libri dell’UTET d’impaginazione pregevole e, come per altre case editrici, si nota, l’uso di uno spazio tra la virgoletta e la parola (« esempio »), mentre l’uso delle virgolette alte è sporadico e in ogni caso si usano due virgolette scempie affiancate (‘‘ esempio ’’); la lineetta è sempre lunga e spaziata (esempio — esempio — esempio), più lunga, apparentemente, dell’m dash usato nei libri americani (senza spaziatura).