Apposto è voce del verbo apporre; a posto (es: mettere a posto) è una polirematica del sostantivo posto, eppure mi è capitato più volte di leggere la forma univerbata anche nel secondo caso...
apposto, agg.indecl., fam. di persona che si distingue per educazione, onestà, buoni costumi: uomo, donna apposto. Dalla loc. avv. a posto.
Non so se nelle frasi a cui lei si riferisce è usato in questo senso.
Non ho trovato nessun esempio di a posto con forma univerbata, credo che si tratti di un errore.
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
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Due questioni di univerbazione in un giorno!
Devo dire che in questo caso la forma univerbata non mi sembra in nessun caso la piú comune, anche se al superlativo ovviamente non si può fare altrimenti.
Marco1971 ha scritto:Si può benissimo scrivere a postissimo.
Dice?
Be', io pensavo che potendosi fare il superlativo solo degli aggettivi bisognasse trattarlo come tale e pertanto univerbarlo, per non accentuare la stranezza.
Però effettivamente si può fare anche cosí.