Il De Mauro in linea non c'è più.

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Moderatore: Cruscanti

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Daniele
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Il De Mauro in linea non c'è più.

Intervento di Daniele »

Come forse saprete il De Mauro non c'è più. Peccato. Forse è il caso di firmare la petizione che ne chiede la riattivazione, qui.
Che ne dite?
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non so se la petizione sortirà alcun effetto: credo che la decisione derivi da un probabile calo delle vendite dovuto alla disponibilità in linea del dizionario. Il Treccani è un caso a parte, visto il prezzo esòso; il Garzanti non offre l’ultima versione del dizionario; e il Sabatini-Coletti è in versione ridotta...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Teo
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Iscritto in data: dom, 16 apr 2006 9:47
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Intervento di Teo »

Marco1971 ha scritto:Non so se la petizione sortirà alcun effetto: credo che la decisione derivi da un probabile calo delle vendite dovuto alla disponibilità in linea del dizionario. Il Treccani è un caso a parte, visto il prezzo esòso; il Garzanti non offre l’ultima versione del dizionario; e il Sabatini-Coletti è in versione ridotta...
Mi sembra strano che ciò possa avere a che fare [lo so che molti preferiscono "avere che fare", ma al di là delle considerazioni storiche, ormai questa è la forma universalmente diffusa] con il calo delle vendite, dato che il De Mauro minor della Paravia è fuori catalogo da qualche anno. Inoltre, la versione in linea era comunque incompleta, dato che mancavano le polirematiche e la sillabazione dei lemmi. Temo che si tratti piuttosto di una forma di singolare "pudore" della Paravia: non vogliono, forse, mantenere in rete un prodotto che, per vari motivi, non hanno più aggiornato e mantenuto sul mercato delle librerie.
Teo Orlando
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ah, non lo sapevo... Pare molto strano abbandonare un’opera lessicografica come questa, per molti versi d’impostazione nuova. :roll:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Ah, non lo sapevo... Pare molto strano abbandonare un’opera lessicografica come questa, per molti versi d’impostazione nuova. :roll:
Questo commento anonimo (che dato il tipo potrebbe essere del gestore del sito) suggerisce che ci possano essere motivi di cause legali dietro la chiusura dei dizionari. Che succede, la UTET vuole essere l'unica ad avere un dizionario col nome di De Mauro?
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