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Inviato: mer, 08 apr 2009 14:16
di Andrea D'Emilio
Le parole che non trovo nel Devoto-Oli bivolume mancano anche lì.
Inviato: mer, 08 apr 2009 14:40
di Infarinato
Andrea D'Emilio ha scritto:Le parole che non trovo nel Devoto-Oli bivolume mancano anche lì.
Non è in questo che sta il valore del Treccani cinque volumi.
Inviato: mer, 08 apr 2009 15:58
di Andrea D'Emilio
In un vocabolario cerco innanzitutto i vocaboli: lo voglio bello lemmoso (sarà che, da pescarese, sento l'esempio dannunziano).
Quali sono i pregi del Treccani pentateuco? Ad hoc: c'è un aggettivo per ''di cinque volumi''? Pentavolume?
Inviato: mer, 08 apr 2009 16:53
di Infarinato
Andrea D'Emilio ha scritto:Quali sono i pregi del Treccani pentateuco? Ad hoc: c'è un aggettivo per ''di cinque volumi''?
Legga
qui. Al che s’aggiunga un’impostazione «garbatamente normativa»
: il Treccani non si limita come il
GRADIT (a dire il vero,
un po’ meno del GRADIT) a dirci tutto quello che si può dire in italiano, ma ci dice anche come dirlo
meglio.
Andrea D'Emilio ha scritto:Ad hoc: c'è un aggettivo per ''di cinque volumi''? Pentavolume?
Pentavolume,
quinquevolume,
cinquevolumi, quand’anche non fossero/siano registrati, sarebbero —e sono— tutti d’ineccepibile fattura.
Inviato: mer, 08 apr 2009 17:01
di Marco1971
Sarebbe piú ragionevole
quinquevolume (abbiamo
bivolume e non
divolume).
[Aggiungo a quanto detto da Infarinato qui sopra (che ha risposto mentre scrivevo
) quel che segue.]
Un dizionario non si valuta bene sul solo metro della consistenza del lemmario: un buon vocabolario deve dare esatto conto di tutti gli usi delle parole, delle loro sfumature, delle loro reggenze e costruzioni, delle loro collocazioni, e, per dir cosí, del loro spessore linguistico. Per tutti questi motivi il Treccani quinquevolume è un inestimabile tesoro.
[FT] «Penta-» e «quinque-»
Inviato: mer, 08 apr 2009 17:15
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:Sarebbe piú ragionevole quinquevolume (abbiamo bivolume e non divolume).
…Ma abbiamo ormai (ahimè?) anche
monovolume.
Comunque, è verissimo: meglio
sarebbe restare in àmbito tutto latino. Ricordo ancora un bellissimo
quinquevocalico del Castellani (in un articolo ormai storico sul sistema fonologico italiano) appetto al trito e abusatissimo (nonché peggio formato)
pentavocalico… o era [anche?] —non che cambi alcunché, intendiamoci—
settevocalico per
eptavocalico?
Re: [FT] «Penta-» e «quinque-»
Inviato: mer, 08 apr 2009 18:17
di Marco1971
Infarinato ha scritto:…Ma abbiamo ormai (ahimè?) anche monovolume.
Vero... Piú elegante sarebbe stato
univolume. Lo lanciamo?
Infarinato ha scritto:Comunque, è verissimo: meglio sarebbe restare in àmbito tutto latino. Ricordo ancora un bellissimo quinquevocalico del Castellani (in un articolo ormai storico sul sistema fonologico italiano) appetto al trito e abusatissimo (nonché peggio formato) pentavocalico… o era [anche?] —non che cambi alcunché, intendiamoci— settevocalico per eptavocalico?
Ho cercato, ma non lo ritrovo...
Re: [FT] «Penta-» e «quinque-»
Inviato: gio, 09 apr 2009 10:33
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:Ho cercato, ma non lo ritrovo...
In questo momento, non lo ritrovo nemmen io
…ma ti garantisco che non me lo sono sognato: semplicemente, deve trovarsi in un
altro articolo —so che spunterà fuori quando meno me l’aspetto.
Per
par condicio [nei confronti del greco], aggiungerò che il Camilli diceva —piú coerentemente—
epitonico per
postonico.
Scherzi [«puristici»] a parte, a scanso d’equivoci [e a beneficio dei linguisticamente meno attrezzati] sarà bene ricordare che i neologismi grecolatini (a cominciare dall’amata-odiata
televisione) sono ormai la normalità, e non soltanto in italiano. Certo, quando a coniarli sono dei linguisti, uno s’aspetterebbe una maggiore consapevolezza…