Quando le ho risposto, a quanto pare non avevo capito appieno quali accezioni di digital fingerprint lei aveva in mente, e continuo a non averlo chiaro, perché ce ne sono varie: la digitalizzazione delle impronte digitali su cui abbiamo forse inutilmente discettato, la lettura delle impronte digitali nell'ambito delle tecniche biometriche, la firma digitale che potrebbe anche non essere correlata alle impronte delle dita. Sarebbe dunque bene che lei specificasse con precisione il contesto nel quale pensa a digital fingerprint, accompagnandolo se possibile da qualche esempio di come viene adoperato il sintagma inglese in un testo italiano. Poi penseremo alla resa migliore.Decimo ha scritto:Dobbiamo ammettere inoltre che fingerprint e digital fingerprint sono due concetti, per quanto in linea di massima sovrapponibili, affatto differenti, che, se non discriminati anche in italiano (tradurre entrambi con 'impronta digitale' non è una soluzione), aprono le porte al forestierismo per necessità.
Ma quest’ultimo, suolesi dire, è un problema solo per i puristi; per l’intellettuale sano il prestito, potenzialmente assimilabile (non adattabile, è chiaro), è anzi motivo di arricchimento lessicale.
Ciò che allora piú mi preoccupa (e speravo preoccupasse anche lei, dacché non volevo né provocarla né sfidarla, ma solamente invitarla a riflettere) è la gran confusione che l’alternanza dei diversi significati di 'digitale' creerebbe in qualsiasi scritto, a maggior ragione in un saggio d’informatica.
Ribadisco per l'ennesima volta che il contesto preciso è assolutamente imprescindibile, e l'errore è stato mio di essermi fatto trascinare in una discussione senza che fosse stato fornito.