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Inviato: lun, 26 ott 2015 10:13
di Sixie
domna charola ha scritto:Ora, secondo me occorre vedere caso per caso. La traducibilità perfetta di un termine straniero è difficile da ottenere.
Appunto. Di volta in volta, a seconda del contesto, si sceglierà il termine più appropriato, sia esso formosa, sinuosa, rotondetta, morbida, granita, manza... "manza"?
E perché non pollanca?
Mia mamma, per indicare una giovane donna di belle forme armoniose e piene, usava un termine molto bello:
polona, un incrocio fra "pollone" e, chissà, forse "apollineo". :)

Inviato: lun, 26 ott 2015 16:27
di Ferdinand Bardamu
domna charola ha scritto:Ora, secondo me occorre vedere caso per caso. La traducibilità perfetta di un termine straniero è difficile da ottenere.
Una cosa è la "curvy" sinuosa, abbondante, soda, un'altra quella morbida e burrosa. La prima più aggressiva, la seconda più rassicurante.
Forse che abbiamo più sfumature noi, rispetto a un unico termine anglosassone? :roll:
Gli è che questa parola non avrebbe mai dovuto essere importata, perché non ne abbiamo mai avuto bisogno e non ne abbiamo bisogno ora. La questione non dovrebbe quindi vertere su come tradurre un termine superfluo, ma sul ridicoleggiare la pigrizia esterofila dei giornalisti, che hanno preso qualche notizia da siti in lingua inglese e hanno mantenuto il forestierismo senza pensare neanche lontanamente a sostituirlo.
domna charola ha scritto:(Più probabile che, non vivendo la lingua inglese in prima persona immersi nel suo contesto, prendiamo singoli termini che ci suonano bene - ad esempio per somiglianza con i nostri, quindi trasparenza - e li applichiamo rozzamente, senza essere a conoscenza delle loro precise sfumature nell'idioma originale).
Codesto è indubbio.

Inviato: lun, 26 ott 2015 16:51
di domna charola
C'è da dire che è molto più elegante un termine "simpatico" e moderno come "curvy", e quindi viene preferito anche per questo. Magari con i termini nostrani, una si offende, mentre con un neologismo alla moda, la prende sorridendo... Insomma, i soliti eufemismi, per non dire quello che si sta esattamente dicendo...

Inviato: lun, 26 ott 2015 17:16
di Carnby
In passato, se una donna veniva apostrofata come giunonica, non aveva nulla da ridire, giacché Giunone era un modello di bellezza solo un gradino inferiore rispetto all'inarrivabile Venere. La qual Venere, sia detto senza problemi, era anch'essa piuttosto appannata nella raffigurazione pittorica e scultorea (sì, anche lei era un po' curvy) e certamente molto lontana da quel falso ideale di bellezza propagandato dagli stilisti moderni.

Inviato: mar, 27 ott 2015 8:41
di domna charola
Eeeeh... bei tempi quelli in cui i consigli di bellezza per le fanciulle raccomandavano, per mantener la linea, una rigorosa dieta a base di dolcetti alle mandorle e zucchero! :roll:
(letto su un testo del '500, devo cercare la citazione precisa... comunque l'epoca è quella delle burrose donne di Tiziano)

Inviato: mer, 09 dic 2015 19:32
di Carnby
Qui c'è scritto «modelle curvilinee e dalle forme esplosive». :)

Inviato: mer, 09 dic 2015 20:41
di marcocurreli
Per me, "curvy", "curvilinea", "tutta curve e controcurve", e simili, potrebbe essere anche una donna con una scoliosi molto vistosa. Molto, ma molto meglio, formosa.