Pagina 3 di 3

Inviato: sab, 23 mar 2013 20:06
di Carnby
Ferdinand Bardamu ha scritto:io la uso nel mio dialetto.
Interessante. Io credevo che fo e vo fossero quasi esclusivamente toscani/centrali, invece ho incontrato dei settentrionali (per esempio friulani) che confermano quello che dice, specie nel parlato o nello scritto meno sorvegliato.

Inviato: sab, 23 mar 2013 20:18
di Ferdinand Bardamu
Le confermo l’uso anche di fo (es. «no lo fo mi, lo fa lu (o elo)», ‹non lo faccio io, lo fa lui›). Però, per quanto mi riguarda, non userei né fovo quando parlo o scrivo in italiano, perché le due forme suonerebbero decisamente dialettali, e non potrei nemmeno scusarmi dicendo che si tratta di toscanismi. :D

Inviato: dom, 24 mar 2013 0:57
di PersOnLine
Zabob ha scritto:Se i verbi sono 3, altrettante diventano le possibili collocazioni del clitico: "Mi vuoi venire a trovare?" - "Vuoi venirmi a trovare?" - "Vuoi venire a trovarmi?"
Non sento evidenti differenze fra la seconda e la terza opzione, mentre la prima mi sembra pochissimo adoperata.
La prima, secondo me, mette molto in evidenza il mi, come se fosse una domanda retorica che esprime incredulità.

Inviato: dom, 24 mar 2013 11:56
di GianDeiBrughi
Carnby ha scritto:Interessante. Io credevo che fo e vo fossero quasi esclusivamente toscani/centrali, invece ho incontrato dei settentrionali (per esempio friulani) che confermano quello che dice, specie nel parlato o nello scritto meno sorvegliato.
Anche nel mio ci sono solo ed esclusivamente e (sia a Mantova sia Cremona però dicono e ). In italiano però non le usa nessuno.

In lucchese storico invece il Nieri segnalava fo e vo come forme non lucchesi, indicando come auntentiche rispettivamente faccio e vaggo.
Ed in effetti a Lucca fo e vo li ho sempre sentiti poco (o nulla). :D