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Inviato: dom, 01 gen 2006 21:39
di Marco1971
Ottimo lo
spillaggio d’Incarcato (anche piú breve rispetto a
carpitura, che mi sembra tuttavia una valida alternativa).
Il Battaglia ha scritto:Spillare² 4. Carpire un’informazione riservata o segreta, farsela dire o ricercarla con abilità e astuzia.
Certo,
spillaggio esiste già nel senso di
Nelle escavazioni minerarie, scarico del materiale di scavo dalle tramogge
ma è termine tecnico poco noto (e anche
autista ha due significati completamente diversi, senza che questo crei confusione). Al limite, si può fare
spillatura («piú italiano», essendo
–aggio francesizzante).
Per
briefing mi viene in mente (una)
brevione [breve riunione].
Inviato: dom, 01 gen 2006 22:29
di Federico
Marco1971 ha scritto:Ottimo lo
spillaggio d’Incarcato (anche piú breve rispetto a
carpitura, che mi sembra tuttavia una valida alternativa).
Il Battaglia ha scritto:Spillare² 4. Carpire un’informazione riservata o segreta, farsela dire o ricercarla con abilità e astuzia.
Incredibile: (quasi) perfetto! Questa sfumatura mi era del tutto sfuggita... Purtuttavia "carpitura" mi dà piú l'idea di qualcosa di subdolo; non so se è così anche per voi.
Marco1971 ha scritto:Certo,
spillaggio esiste già nel senso di
Nelle escavazioni minerarie, scarico del materiale di scavo dalle tramogge
ma è termine tecnico poco noto (e anche
autista ha due significati completamente diversi, senza che questo crei confusione). Al limite, si può fare
spillatura («piú italiano», essendo
–aggio francesizzante).
No, sicuramente non c'è possibilità di confusione (
spillatura mi fa pensare a
spillare¹; e in effetti vedo ora che esiste
spillatura¹ con questo significato e
spillatura² nell'accezione tecnica di
spillaggio citata da Marco).
Marco1971 ha scritto:Per briefing mi viene in mente (una) brevione [breve riunione].
Potrebbe essere una buona soluzione (mi fa pensare ad una paternale, il che può forse essere "etimologicamente adatto"), nel caso che altri termini piú semplici non bastino.
Inviato: dom, 01 gen 2006 22:43
di Marco1971
M’era sfuggita la lemmatizzata
spillatura...
Comunque, concordo:
carpitura ha in sé un che di subdolo che non rinvengo in
spillaggio.
Per
briefing, il
Grand Dictionnaire Terminologique dà
breffage in francese, ma il termine non è nella mia edizione del
Petit Robert; invece questo dizionario, alla voce
briefing, dice che la raccomandazione ufficiale è
(un) bref [un breve, una breve]. Solo che in italiano
una breve ha già un’accezione giornalistica e
brevione mi suona bene.
Inviato: dom, 01 gen 2006 23:34
di Federico
Marco1971 ha scritto:Comunque, concordo:
carpitura ha in sé un che di subdolo che non rinvengo in
spillaggio.
È consolante.
Marco1971 ha scritto:Per
briefing, il
Grand Dictionnaire Terminologique dà
breffage in francese, ma il termine non è nella mia edizione del
Petit Robert; invece questo dizionario, alla voce
briefing, dice che la raccomandazione ufficiale è
(un) bref [un breve, una breve]. Solo che in italiano
una breve ha già un’accezione giornalistica e
brevione mi suona bene.
Approvato, allora.
Inviato: lun, 02 gen 2006 0:53
di Infarinato
Federico ha scritto:Marco1971 ha scritto:Per
briefing, il
Grand Dictionnaire Terminologique dà
breffage in francese, ma il termine non è nella mia edizione del
Petit Robert; invece questo dizionario, alla voce
briefing, dice che la raccomandazione ufficiale è
(un) bref [un breve, una breve]. Solo che in italiano
una breve ha già un’accezione giornalistica e
brevione mi suona bene.
Approvato, allora.
Bimbi, vabbè che l’onomaturgia è divertente, ma per
briefing o ’un basta
informativa o, nell’altra accezione (ormai mi sa piú comune in Italia),
riunione informativa?
Inviato: lun, 02 gen 2006 8:05
di Federico
Infarinato ha scritto:Bimbi, vabbè che l’onomaturgia è divertente, ma per
briefing o ’un basta
informativa o, nell’altra accezione (ormai mi sa piú comune in Italia),
riunione informativa?
Ma papà, perché mi sgridi senza controllare bene?
Federico ha scritto:Marco1971 ha scritto:Per briefing mi viene in mente (una) brevione [breve riunione].
Potrebbe essere una buona soluzione [...],
nel caso che altri termini piú semplici non bastino.
E infatti riunione (informativa) è già nella lista.
Inviato: lun, 02 gen 2006 19:52
di Federico
Ho avuto l'
impressione che
istant book significhi "libro che fotografa un istante (della Storia)", cioè che parla di attualità. Possibile?
Inviato: mar, 03 gen 2006 4:21
di Marco1971
Ecco le definizioni, rispettivamente del GRADIT e del Devoto-Oli-Serianni.
instant(-)book libro scritto e pubblicato in tempi strettissimi, incentrato su un argomento di grande attualità e risonanza pubblica.
instant book Libro riguardante un fatto politico o di cronaca di estrema risonanza, realizzato e pubblicato a brevissima distanza di tempo dall’avvenimento in questione.
C’è anche
instant film (o
instant movie); tutti questi composti con
instant, si potrebbero rendere con
lampo (che suggerisce, almeno a me, i tempi stretti e l’abbagliamento del pubblico per l’attualità e la [
spesso cava] risonanza):
libro lampo, filme/pellicola lampo.
Inviato: mar, 03 gen 2006 8:10
di Federico
Marco1971 ha scritto:si potrebbero rendere con lampo (che suggerisce, almeno a me, i tempi stretti e l’abbagliamento del pubblico per l’attualità e la [spesso cava] risonanza): libro lampo, filme/pellicola lampo.
A me invece fa venire in mente il "lampo" di una macchina fotografica, che scatta un'istantanea. Eccellente, Marco.
Un'altra gatta da pelare è
dumping (anche in locuzioni come "prezzo dumping"): esportazione sottocosto, inondamento del mercato, abbattimento del prezzo (internazionale), subissamento della domanda...
Inviato: mar, 03 gen 2006 9:21
di Federico
Federico ha scritto:Un'altra gatta da pelare è dumping (anche in locuzioni come "prezzo dumping"): esportazione sottocosto, inondamento del mercato, abbattimento del prezzo (internazionale), subissamento della domanda...
In effetti è strano, perché si designano svariate azioni (ed eventualmente i rispettivi scopi) con il loro effetto... comunque in Italia si usa solo riferendosi a Stati (non si dirà mai che McDonald's fa "dumping" coi suoi "happy meal", anche se li vende sottocosto), e in genere a politiche statali, quindi principalmente sovvenzioni all'esportazione... però ultimamente quando c'è stata la polemica sulle importazioni dalla Cina si chiamava "dumping" anche il basso costo del lavoro...
Inviato: mar, 03 gen 2006 18:45
di Marco1971
Io mi domandavo se non si potrebbe rendere
dumping con
svenditura (lo so, lo so,
tureggio )... o eventualmente con
scaricatura (
to dump, scaricare).
Inviato: mar, 03 gen 2006 19:32
di Federico
Marco1971 ha scritto:Io mi domandavo se non si potrebbe rendere
dumping con
svenditura (lo so, lo so,
tureggio )... o eventualmente con
scaricatura (
to dump, scaricare).
Scaricatura è improponibile;
svenditura non mi sembra niente male (anche se non so dirle perché mi sembri piú adatto del semplice
svendita), anche se temo che non sarebbe possibile una metonimia cosí diffusa come con
dumping. Non sarebbe possibile con nessuna neoformazione, in effetti: mi sa che l'unica cosa da fare è raccogliere tutti i principali significati che può assumere...
Può bastare «sovvenzioni/aiuti (statali) all'esportazione/alla produzione [che alla fine è la stessa cosa]; concorrenza sleale; abbattimento del prezzo (internazionale); sottocosto; svenditura»?
Inviato: mar, 03 gen 2006 20:04
di Federico
Federico ha scritto:svenditura non mi sembra niente male (anche se non so dirle perché mi sembri piú adatto del semplice svendita)
Non lo so forse perché non c'è motivo:
Treccani in linea ha scritto:svéndita s. f. [der. di svendere]. – Vendita a un prezzo inferiore a quello normalmente praticato o addirittura sotto costo; se praticata sui mercati esteri viene detta anche, con termine ingl., dumping (v.).
Inviato: mar, 03 gen 2006 20:07
di Federico
Federico ha scritto:svenditura non mi sembra niente male (anche se non so dirle perché mi sembri piú adatto del semplice svendita)
Non lo so forse perché non c'è motivo:
Treccani in linea ha scritto:svéndita s. f. [der. di svendere]. – Vendita a un prezzo inferiore a quello normalmente praticato o addirittura sotto costo; se praticata sui mercati esteri viene detta anche, con termine ingl., dumping (v.).
Dunque parrebbe bastare "svendita (all'estero)".
Forse però c'è un motivo per cui mi suona bene
svenditura:
Treccani in linea ha scritto:-ura [lat. -ūra]. – Suffisso derivativo di nomi tratti da verbi, che designano la nozione verbale astratta o un oggetto concreto
E il
dumping è una pratica economica certo piú astratta (astrusa) dei saldi...
Inviato: mar, 03 gen 2006 20:09
di Marco1971
Bene. Era la prima cosa che m’era venuta in mente (ma ho pensato a eventuali obiezioni del tipo «troppo generico», ecc.). Svendita o svenditura, allora.