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[xTSC] Il «Ceppo»

Inviato: dom, 25 dic 2005 18:50
di Carnby
In Toscana, fino a non troppo tempo fa, la festa di Natale era chiamata popolarmente "il Ceppo". Il nome viene dalla tradizione di accendere nel caminetto, nella notte e anche durante il giorno di Natale, un gran ceppo d'albero per rendere più caldo e ospitale l'ambiente, sia per le persone che vi abitavano, sia per accogliere nel migliore dei modi la venuta del Bambino Gesù.
Buon Natale a tutti.

Inviato: dom, 25 dic 2005 20:52
di u merlu rucà
Dalle mie parti (Liguria) era usanza accendere un fuoco in piazza che veniva detto u fögu du Banbìn 'il fuoco di Gesù Bambino'

Inviato: lun, 17 dic 2012 0:05
di valerio_vanni
In Romagna è detto "Zocco".

In dialetto "'E zoc ed Nadel" (Lo zocco di natale).

Inviato: lun, 09 dic 2013 17:28
di Scilens
Il ceppo o ciocco si mette nel fuoco alla vigilia di Natale e sarebbe bene che fosse acceso dai resti di quello del Natale dell'anno prima, serbato in una scatola di latta sotto al fuoco a protezione della casa e come segno di continuità.

Interessante il parallelo storico e mitologico con la morte dell'argonauta Meleagro, quello del cinghiale di Atalanta. Dalla disputa sorta per il possesso della pelle e delle zanne dell'animale scaturì una faida familiare e una guerra durante la quale Meleagro fu indirettamente ucciso dalla madre Altea. Le Moire infattti le avevano predetto che suo figlio sarebbe vissuto finché fosse durato il legno che stava bruciando nel fuoco, così Altea lo aveva spento e riposto in una cassa. Adirata per l'uccisione dei suoi fratelli da parte di Meleagro prese quel tizzone e lo ributtò nel fuoco.

Inviato: ven, 13 dic 2013 13:56
di Animo Grato
u merlu rucà ha scritto:Dalle mie parti (Liguria) era usanza accendere un fuoco in piazza che veniva detto u fögu du Banbìn 'il fuoco di Gesù Bambino'
Immagino che ci sia più di un legame con la tradizione del Confeugo. Per una sommaria descrizione, non so quanto attendibile (il merlo o l'ippogrifo ci illumineranno), si veda qui.