«Gabbia (grafica)»

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Carnby
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«Gabbia (grafica)»

Intervento di Carnby »

Nel settore dell'editoria ho sentito parlare di gabbia (grafica): secondo voi può essere un traducente di layout? Oppure indica qualcosa di differente?

http://www.edulab.it/editoria/percorso/ ... /index.htm
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Direi che gabbia ha valore piú preciso, rispetto a impaginazione (= layout):
Il GRADIT ha scritto:gabbia 11 TS tipogr., giorn., pagina bianca, del formato del futuro stampato, in cui sono riquadrati gli spazi destinati a contenere testi, titoli e sim. nella loro disposizione.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Sì ma non è quello che i programmi come Word intendono con layout?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Carnby ha scritto:Sì ma non è quello che i programmi come Word intendono con layout?
Nel mio Word 97 in italiano (sul fisso, ché sul Dell[ino] portatile, col quale sto scrivendo, ho Word 2003 in inglese), la parola layout compare in File > Imposta pagina. Le opzioni lí a disposizione sono: Inizio sezione, Intestazioni e piè di pagina, Allineamento verticale, Numeri di riga, Bordi, ecc. È proprio l’impostazione della pagina, cioè, genericamente, l’impaginazione, ossia il «modo in cui testo e illustrazioni sono disposti su una pagina da stampare» (GRADIT).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Concordo con Marco, per tradurre layout è meglio dire impaginazione. Gabbia ha un significato esclusivamente tecnico.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Esiste anche griglia. Mi sembra strano che uno dei termini tra gabbia e griglia non possa essere un buon traducente di layout e meno pesante d'impaginazione, tantopiù che layout viene utilizzato anche in altri contesti.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Forse – sono costretto a dubitarne – non le è chiaro il significato basilare di layout nella lingua di partenza:
Il COBUILD ha scritto:layout The layout of a garden, building, or piece of writing is the way in which the parts of it are arranged.
Nulla che vedere con gabbia o griglia. Layout significa disposizione, configurazione, impaginazione.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Black Mamba
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Intervento di Black Mamba »

Permettetemi un’osservazione in merito.
La gabbia grafica è la struttura del layout, ossia l’architettura di un impaginato. In tal senso, la gabbia grafica (piú vicina al concetto di format grafico) definisce i contenuti (immagini, testi, elementi grafici, etc.) e la loro precisa disposizione nel layout. Il layout, quindi, è lo sviluppo di una gabbia grafica.
Piú o meno - tanto per fare un esempio - è come parlare di mappa del sito per un sito Internet. Essa non coincide con il sito stesso cosí come appare agli occhi degli utenti, ma ne definisce la struttura e l’articolazione gerarchica dei contenuti.

Almeno questo è ciò che ho appreso nella mia personale esperienza professionale. Potrebbe anche non aver alcun fondamento! :mrgreen:
Hoc unum scio, me nihil scire.
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Grazie della precisazione, Black Mamba.
Ma quindi tradurre layout con impaginazione lo ritiene impreciso?
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Black Mamba
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Intervento di Black Mamba »

Lo riterrei impreciso se si trattasse dell’unico traducente possibile per tutti gli ambiti d’uso.
In realtà cosí non è, e tutto dipende dal contesto.

Come ha già correttamente indicato Marco 1971 riportando la definizione del COBUILD, il layout può riferirsi alla disposizione delle parti di cui si compone un giardino, un edificio, un testo e cosí via.

Nell’editoria e in pubblicità, impaginazione è sicuramente un termine che ben si presta alla traduzione di layout, sebbene a mio modesto avviso sia ancora piú preciso il termine bozzetto, come riporta anche il Treccani in linea:
Il Treccani ha scritto:lay out /'leiaʊt/, it. /lɛi'aut/ locuz. ingl. (propr. "esibire, esporre alla vista"), usata in ital. come s. m., invar. - 1. (industr.) Disposizione dei reparti, dei macchinari e dei posti di lavoro nelle fabbriche, nelle officine e negli uffici. 2. Schema con le istruzioni per lo svolgimento di un lavoro. 3. (tipogr.) Bozzetto, impostazione grafica di un giornale, di un libro o di un documento, di un annuncio pubblicitario, ecc.
Quando invece ci si riferisce, ad esempio, al layout di un appartamento credo sia preferibile parlare di disposizione degli spazi, oppure di pianta.

Infine (e poi mi taccio :oops:), credo che come traducente generico il termine piú adatto sia disposizione (o configurazione).
Ma, di là dalle mie approssimative considerazioni, lascio a voi dòtti la ricerca del traducente corretto. :)
Hoc unum scio, me nihil scire.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Sono d’accordo con Black Mamba, e riporto i traducenti dell’ottimo Hazon:

layout

1
disposizione, sistemazione; esposizione; tracciato, schema, pianta (di città, giardino ecc.): general –, disegno, piano di massima
2 (tip.) impaginazione: - character, carattere d’impaginazione / - man, impaginatore
3 (inform.) disposizione, tracciato, organizzazione (di nastro, memoria); implementazione (in memoria)
4 (amer.) organizzazione (di persone)
5 (amer.) casa; sistemazione abitativa.


Aggiungo anche le parole di Arrigo Castellani: «Lay-out vale progetto (o, secondo i casi, tracciato).»
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Intervento di Federico »

Black Mamba ha scritto:Quando invece ci si riferisce, ad esempio, al layout di un appartamento credo sia preferibile parlare di disposizione degli spazi, oppure di pianta.
E in italiano si usa anche in questa accezione? Spero bene di no.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Federico ha scritto:E in italiano si usa anche in questa accezione? Spero bene di no.
Ecco alcuni esempi pescati in rete:

È possibile scegliere i materiali ed il layout dell’appartamento.

...modificando anche completamente il layout dell’appartamento...

Arredato con gusto e ben progettato nel suo layout, questo appartamento di circa 80 mq offre un ambiente spazioso ma accogliente...

Appartamenti in Laniste, 30-90 m2, aria condizionata, il layout di ogni appartamento è stato progettato in collaborazione con interior designers...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Black Mamba
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Intervento di Black Mamba »

Federico ha scritto:E in italiano si usa anche in questa accezione? Spero bene di no.
Marco 1971 ha scritto:Ecco alcuni esempi pescati in rete…
Questo nonostante la nostra bella lingua fornisca una buona varietà di vocaboli per esprimere lo stesso concetto.
Un atteggiamento che fa parte dell'assurda (dal mio punto di vista) tendenza a contaminare la nostra lingua di termini presi in prestito da altre lingue.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Black Mamba ha scritto:Questo nonostante la nostra bella lingua fornisca una buona varietà di vocaboli per esprimere lo stesso concetto.
Un atteggiamento che fa parte dell'assurda (dal mio punto di vista) tendenza a contaminare la nostra lingua di termini presi in prestito da altre lingue.
Il vantaggio degli anglicismi, per i vandali della lingua, è che permettono di non pensare e di attribuire a quelle parole il senso che si vuole (meglio se nebuloso).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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