Sui limiti del Supplemento al Battaglia

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bubu7
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Sui limiti del Supplemento al Battaglia

Intervento di bubu7 »

Riporto il testo di una lettera che ho inviato agl'inizi dell'anno scorso al caporedattore del Battaglia, Renzo Ambrogio, e uno stralcio dalla sua risposta.
bubu7 ha scritto: Gentile dottor Ambrogio,
nella nota editoriale posta alla fine dei Prolegomena di Sanguineti, che introducono l’aggiornamento al GDLI, si afferma: “…tutte le parole qui portate a lemma sono integralmente assenti nei volumi I-XXI...”. Affermazione che sembra portata quasi a merito dell’opera. A me sembra invece il suo più grave limite. Sicuramente, riportare le parole che mancano nel GDLI è stata l’operazione più economica. Ma quanto è parziale ridurre a questa pur indispensabile operazione l’aggiornamento di un’opera come il GDLI! L’aggiornamento che la cultura italiana si attende di un monumento come il GDLI è molto più complesso. Si tratta di registrare il cambiamento di significato che parole trattate nei primi volumi possono aver assunto negli ultimi quarant’anni. Di registrare nuove accezioni di parole esistenti. Di integrare le citazioni dei primi volumi per uniformarne il criterio di scelta a quello adottato negli ultimi, variazione di criteri testimoniata tra l’altro dall’incremento non solo quantitativo del volume delle indicazioni bibliografiche. Come dicevo, tutte queste operazioni risultano molto più complesse da effettuare di una semplice ricerca di parole “assenti” e quindi più dispendiose e forse difficilmente conciliabili con la linea editoriale della De Agostini… Io, e come me forse molti altri, sarei disposto a finanziare quest’operazione culturale col sistema adottato dalla Treccani per la prima edizione del suo Vocabolario: pagare in anticipo una copia dell’aggiornamento per permetterne la realizzazione.
La risposta del Caporedattore...
Renzo Ambrogio ha scritto: Partiremo inoltre, auspico il più presto possibile, con il nuovo Supplemento del Battaglia e contiamo di ovviare alle lacune e limitatezze cui Lei si riferiva. I nuovi accezionamenti sono in effetti altrettanto importanti dei neologismi.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Grazie. Le sarei grato se ci tenesse informati degli sviluppi. :)

Sa per caso se stanno lavorando a una versione elettronica su ciddí?
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Marco1971 ha scritto:Grazie. Le sarei grato se ci tenesse informati degli sviluppi. :)?
Non mancherò di farlo.
Marco1971 ha scritto:Sa per caso se stanno lavorando a una versione elettronica su ciddí?
Non l’ho chiesto espressamente, ma credo sia difficile che una versione su CD venga realizzata. La De Agostini attuale non è la UTET di Carlo Verde; basti vedere come s’è abbassata la qualità del prodotto e del servizio delle Agenzie e… come sono aumentati i prezzi!
In futuro penso che dovremo rivolgerci sempre più ad opere consultabili in rete, come il TLIO, e il Battaglia rimarrà come testimonianza dell’ultima grande impresa del genio italiano “scritta con la penna d’oca”, come l’ha definito il suo direttore Giorgio Bàrberi Squarotti.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Dizionari come l’Oxford English Dictionary e il Tommaseo-Bellini, nati nel XIX secolo coi mezzi dell’epoca, sono stati resi disponibili su ciddí. Non vedo, se non per eventuali ragioni finanziarie e di mercato, perché non si possa fare lo stesso per il Battaglia.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

bubu7 ha scritto:
Marco1971 ha scritto:Grazie. Le sarei grato se ci tenesse informati degli sviluppi. :)?
Non mancherò di farlo.
Come promesso. :)
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
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