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‘Nigricare’

Inviato: mer, 24 nov 2004 20:05
di Incarcato
Qualcuno conosce il significato del termine ‘nigricare’?

Inviato: mer, 24 nov 2004 20:46
di Marco1971
Nigricare è parola letteraria per «nereggiare» (dal latino nigricare, «tendere al nero»); è insomma un latinismo «crudo». Ecco l'unico esempio del Battaglia:

«La fantasia metteva nei verdi piani e in ogni nigricar di crepa e di buco gli orridi della bestialità sottomarina.» (Bacchelli)

Esistono anche nigricante/negricante (che tende al nero, molto scuro), nigricapo (che scaturisce nell'Africa nera [la sorgente del Nilo]), nigricomio (rivestito di selve folte e ombrose) e nigricrinito (che ha la chioma nera).

M'interesserebbe sapere in che opera ha trovato il termine.

Inviato: gio, 25 nov 2004 22:07
di Incarcato
Il termine non l'ho rinvenuto in un'opera, ma in un curioso bollettino che mi è stato inviato via posta.

Le riporto, per toglierle la curiosità, il luogo: «Eppure, per nigricare i luciferini inganni modernisti di quel saccente biografo d'accatto [tale Aimone (?)] e rubricare la santità di quel Papa [si parla qui di San Pio V (1504-1572)] vissuto cinque secoli fa e da sempre venerato come intransigente "defensor fidei" basterebbe poco, basterebbe prestare fede alla parola di Dio e giudicare la pianta dai suoi frutti.»

Bel vocabolo.

Inviato: gio, 25 nov 2004 22:22
di Marco1971
La ringrazio. Secondo me, è un uso improprio, poiché nigricare è verbo intransitivo. Temo che chi ha scritto quella frase abbia voluto fare sfoggio di vocabolario, cercando un sinonimo di nereggiare (che può essere transitivo nel senso di «tingere di nero»), senza però controllarne l’uso... Ma la cosa non mi stupisce: oggi vige il pressappochismo in quasi tutti i campi...