«Lastimare»

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Moderatore: Cruscanti

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promessainfranta
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«Lastimare»

Intervento di promessainfranta »

Leggendo "Il giorno della civetta" di L.Sciascia, mi sono imbattuto nel vocabolo in oggetto, che non trova alcuna attestazione nei dizionari in mio possesso. Vorrei sapere se quest' iberismo è in voga tra le parlate meridionali. Grazie infinite.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non so se sia nell’uso, ma i nostri amici siciliani potranno illuminarci in proposito.

Il verbo è registrato nel GRADIT: è marcato RE sicil. e datato genericamente XX sec. Il sostantivo làstima, invece, è nel Battaglia con due attestazioni, una di Brancati (il che non stupisce) e una del Tassoni, scrittore modenese (1565-1635).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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arianna
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Intervento di arianna »

È un termine originario spagnolo (per esattezza vedasi qui) e in siciliano è lastimiari che vuol dire dolersi, lamentarsi, ma esistono due forme: lasti-ma-ri e lasti-mia-ri (anche lastima pena, miseria, e lastimusu miserevole).

Da una ricerca in rete ho trovato che, sotto la voce lastimare, si cita proprio Sciascia qui.
Spero di aver apportato qualche lume :wink:
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________

Arianna
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Io l'avrei usato in italiano senza titubanza. :oops:
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Làstima è usato anche nel genovese, con il significato di 'lamentazione, rammarico'. Abbiamo inoltre lastimàse 'lamentarsi' e lastimante 'lamentoso' a La Spezia. Lastima è un deverbale da lastimarse 'dolersi', dal latino volg. blastimare 'bestemmiare' che nel castigliano è passato al significato di 'ferire, offendere' e come riflessivo 'dolersi'.
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Esiste anche in portoghese.
promessainfranta
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Lastimare

Intervento di promessainfranta »

Grazie mille per i vostri esaurienti contributi.
francescofree
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Intervento di francescofree »

Mi rammenta lo spagnolo lastimar, ferire, per il quale qué làstima equivale alla nostra esclamazione "che peccato".
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Brazilian dude ha scritto:Esiste anche in portoghese.
Quasi certamente un prestito castigliano. Il gruppo consonantico iniziale BL > br in portoghese: blancu > branco.
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Il mio dizionario non menziona il castigliano:
[F.: Do lat. vulg. blasfemare. Hom./Par.: lastima(s) (fl. de lastimar), lástima (sf.), lástimas (pl.).]
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Quasi certamente un prestito castigliano. Il gruppo consonantico iniziale BL > br in portoghese: blancu > branco.
Ho letto che bianco, branco, blanco... è d'origine germanica.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Brazilian dude ha scritto:
Quasi certamente un prestito castigliano. Il gruppo consonantico iniziale BL > br in portoghese: blancu > branco.
Ho letto che bianco, branco, blanco... è d'origine germanica.
Sí, è d’origine germanica, piú precisamente longobardica (DELI). Il nostro merlo si riferiva, se non erro, agli esiti fonetici cui ha dato luogo blank, e al fatto che non è entrato in italiano attraverso il portoghese (come invece altre parole).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

e al fatto che non è entrato in italiano attraverso il portoghese (come invece altre parole).
E io non ho detto che fosse d'origine portoghese, ho semplicemente detto che lastimare non ha, secondo il dizionario, influenza spagnola, e che branco è d'origine germanica.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

In effetti non dovrebbe essere un prestito, perchè sia nello spagnolo che nel portoghese c'è una semplificazione del gruppo consonantico iniziale latino BL in l. Non conosco altri esempi di questa semplificazione in portoghese, anche perché non ci sono molti termini latini che iniziano per BL. Nello spagnolo c'è ladilla 'pidocchio pubico' dal lat. *blatella, dim. di blatta (DRAE). Per quanto riguarda branco < germ. BLANK, non ha subito la semplificazione probabilmente perché entrato nel lessico portoghese dopo che il fenomeno suddetto si era esaurito.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Brazilian dude ha scritto: ...ho semplicemente detto che lastimare non ha, secondo il dizionario, influenza spagnola...
Per il portoghese no (si tratta infatti di un termine abbastanza diffuso sul territorio romanzo) ma per i dialetti meridionali (e, in seconda battuta, per il genovese) probabilmente sì. Almeno secondo molti dizionari etimologici.

Nell’area napoletana abbiamo iast@mà [@ = scevà], ma col significato ristretto di ‘bestemmiare’.

Aggiungo che il termine deriva dal latino ecclesiastico ed è un calco dal greco per la lingua della Bibbia. Da blasphemare [lascio perdere gli accenti] per dissimilazione consonantica progressiva a distanza di p(h) si otterrebbe il termine ricostruito *blastimare, probabilmente sotto l’influsso di æstimare (A. Ernout, A. Meillet, Dictionnaire étymologique de la langue latine).
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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