nazionalità e cittadinanza

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caio duilio
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nazionalità e cittadinanza

Intervento di caio duilio »

Parlando di Magdi Cristiano Allan alcuni giornalisti dicono di lui che è di nazionalità italiana; in effetti si deve dire che Allan è cittadino italiano di nazionalità egiziana: lo stesso dicasi dei cittadini italiani dell'Alto Adige, in parte di cittadinanza e nazionalità italiane ed in parte di cittadinanza italiana e nazionalità tedesca. E' corretto quanto affermo? Grazie per eventuali chiarimenti.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Le posso solo citare quanto dice il Gabrielli bivolume sotto nazionalità (accezione 2):

com. Cittadinanza: Acquistare, Perdere la nazionalità italiana, francese, ecc. Ma è un uso improprio, perché la cittadinanza, che si può acquistare con speciali atti e decreti, non sempre coincide con la nazionalità, che un individuo deriva da natura, per il fatto stesso di appartenere a un determinato gruppo etnico. Un Italiano potrà prendere la cittadinanza inglese ma non perderà mai la nazionalità italiana.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

La nazionalità, se non sbaglio, indica l'etnía (la "provenienza sanguigna", se mi si passa l'espressione). Un cinese nato in Italia, per esempio, (e se non sbaglio) ha la cittadinanza italiana ma la nazionalità cinese. Nell'uso, però, cittadinanza e nazionalità si confondono.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Il De Mauro, ad esempio, sfuma la differenza tra nazionalità e cittadinanza, indicandoli come sinonimi.
A mio parere, tuttavia, la distinzione operata dal Gabrielli citato da Marco è da mantenere.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Credo che una risposta, o meglio una differenza "certa" si possa trovare QUI, cercando cittadinanza e nazionalità. :wink:
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Federico
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Località: Milano

Intervento di Federico »

Incarcato ha scritto:A mio parere, tuttavia, la distinzione operata dal Gabrielli citato da Marco è da mantenere.
Sí, però magari con meno enfasi "nazionalistica"...
Sembra esserci stato un certo slittamento del significato, comunque: il Treccani dice che nazionalità si usa quasi solo in principio di nazionalità e che come sinonimo di cittadinanza è un'impropria estensione dell'uso riferito a navi ecc.; il Gabrielli in linea considera consolidato l'uso nel senso di appartenenza nazionale dell'individuo e da qui fa derivare la sinonimia con cittadinanza (come estensione); il DISC in linea lo considera un uso (corretto) del linguaggio giuridico e non parla nemmeno piú di principio di nazionalità.
Treccani ha scritto:Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione principio di n. [...]
Appartenenza a un determinato stato, detto in senso proprio di persone giuridiche o beni iscritti in pubblici registri, quali navi, aeromobili e sim., ma riferito spesso, sebbene impropriam, anche a individui, come sinon. di cittadinanza: nave di n. inglese, spagnola, americana; aerei di n. sconosciuta; atto di n., documento, rilasciato dalle autorità marittime, comprovante il diritto di una nave ad alzare la bandiera della nazione cui appartiene; acquistare, cambiare, perdere la n.; è emigrato da più di 30 anni e ha ormai preso la n. argentina.
Gabrielli in linea ha scritto:2 Appartenenza a un gruppo etnico nazionale: n. italiana; n. straniera ‖ estens. Cittadinanza: acquistare, perdere la n. francese
DISC in linea ha scritto:nazionalità [na-zio-na-li-tà] s.f. inv.
1 Appartenenza a una determinata nazione, come organismo unitario nella totalità dei suoi aspetti etnici, culturali e sociali: avere coscienza della propria n.
2 Nel l. giur., appartenenza a una determinata nazione, come unità politica e giuridica SIN cittadinanza: ottenere la n. italiana
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