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Inviato: lun, 20 mar 2006 14:03
di Infarinato
fabbe ha scritto:Il problema di “programmario” per tradurre “software” è che “software” descrive tutto ciò che non è fisico: anche un documento, una configurazione.

Passiamo ad un esempio pratico: esistono "archivi software”. Questa frase diverrebbe quindi “archivi compressi programmari?” o “schedari programmari”?
Innanzitutto, in italiano, programmario è (sarebbe) un sostantivo, quindi la sua frase è agrammaticale. Bisognerebbe quindi scrivere «archivi di programmario» o, piú semplicemente, «archivi virtuali».

Qui archivio è usato nell’accezione generica (= non informatica) come file nella frase inglese «Would you mind passing me that file downthere, please?». Ergo resta tale, non diventa certo «archivio compresso».
fabbe ha scritto:Insomma dire “archiviare l’archivio” o “qui trovate l’archivio compresso degli archivi audio” è un modo di complicare le cose, quando già adesso (senza usare l’inglese) si può semplicemente dire “archivio di canzoni” cosa che non potrei fare con "archivio" traducente di "file".
:shock: Sí che può!… Perché, ancora una volta, Lei sta usando «archivio» nella sua accezione generica: ci mancherebbe altro che l’impiego [saltuario] di una parola in un’accezione specialistica le facesse automaticamente perdere le altre sue accezioni. Ri-:shock:

Nei casi in esame io direi semplicemente: «archiviare le informazioni» o «comprimere l’archivio» e «qui trovate l’archivio [compresso] delle canzoni» o «gli archivi audio/musicali in formato compresso», etc.

Inviato: lun, 20 mar 2006 14:36
di Federico
Hmm...

Non mi sembra il caso di imporre un solo sostituente per download.
In effetti copiare e trasferimento sono già in uso (anche se non prevalgono né possono prevalere perché troppo generici per essere usati sempre). Eliminerei semmai prelevare che non ho mai visto.
Archivio poi fa riferimento a un uso particolare.
Upload: la soluzione principale è caricare/caricamento, ma a volte non è praticabile e serve (anzi, è già usato) inviare/invio, né c'è possibilità di confusione.
Anche per mouse, non c'è motivo di rinunciare a puntatore, che è molto utile e già adesso può essere usato senza problemi (al contrario di topolino, che va bene come traducente primario unico).
Directory: direttorio è già in uso per un qualche significato specifico, se non ricordo male, per cui non si discute; cartella è la soluzione migliore per i casi in cui non c'è problema di confusione con folder; per i pochi casi rimasti resta da decidere: c'è un motivo per scartare subito elenco e lista che sono già nella nostra lista?

Inviato: lun, 20 mar 2006 15:16
di fabbe
Infarinato ha scritto: Sí che può!… Perché, ancora una volta, Lei sta usando «archivio» nella sua accezione generica: ci mancherebbe altro che l’impiego [saltuario] di una parola in un’accezione specialistica le facesse automaticamente perdere le altre sue accezioni.
"Archiviare l'archivio" può significare:

1. Archiviare un archivio: Inserire in un grande archivio un archivio più piccolo
2. Archiviare un documento, inserirlo in una memoria di massa, in una lista etc

Anche “Ho un archivio virtuale” cosa vorrebbe dire?

Documento virtuale o archivio (in senso tradizionale) virtuale?

Certo che dal contesto si capisce, ma in ambito tecnico e scientifico i concetti devono essere identificati chiaramente.

Se scrivo: "ho creato un archivio sul calcolatore" che cosa ho fatto? come fa l'altro a capire se si tratta di un documento o di una archivio di documenti?

Ecco perché ho proposto la questione.

Il senso di questo filone vuole essere quello di:
- trovare termini tecnici chiari ed inequivocabili per i concetti di base dell’informatica
- avere un termine italiano chiaro e limpido per quelli inglesi.

Ripeto, queste considerazioni le ho fatte dopo un periodo di sperimentazione dei termini italiani invece di quelli inglesi.

Mentre ho avuto problemi con archivio, con topo le cose sono andate benissimo (dopo un inizio duro).

Inviato: lun, 20 mar 2006 15:58
di Infarinato
fabbe ha scritto:
Infarinato ha scritto: Sí che può!… Perché, ancora una volta, Lei sta usando «archivio» nella sua accezione generica: ci mancherebbe altro che l’impiego [saltuario] di una parola in un’accezione specialistica le facesse automaticamente perdere le altre sue accezioni.
"Archiviare l'archivio" può significare:

1. Archiviare un archivio: Inserire in un grande archivio un archivio più piccolo
2. Archiviare un documento, inserirlo in una memoria di massa, in una lista etc.
La (1) cosa significherebbe? In àmbito informatico, «archiviare un archivio» può voler dire solamente:
  1. comprimere un archivio (= file), trasformandolo in un archivio compresso (= archive);
  2. riporlo in un’«area di disbrigo»
(che poi sono due cose semanticamente molto affini), in perfetta corrispondenza con l’inglese «archive a file».

Sono d’accordo che l’aggettivo «virtuale» può essere usato disinvoltamente solo in àmbito non specialistico.

P.S. In àmbito informatico (e non solo), si può usare [all’occorrenza] schedare (anche catalogare) e schedario per file in senso generico.

Inviato: mar, 21 mar 2006 10:24
di fabbe
Per non arenarsi accantoniamo per un attimo la questione "archivio / file" o optiamo semplicemente per "archivio" dato che mi sembra io sia l'unico non convinto.

Per quanto riguarda gli altri termini alcuni commenti.

Per "upload" caricare può essere ambiguo, perché con "caricare" si intende spesso "caricare sul calcolatore" e non "inviare": ad esempio caricare un programma, etc.

Io suggerisco quindi "invio" e può essere usato anche quando si parla di "velocità di upload" che si tradurrebbe facilmente con "velocità di invio".

Per "mouse" puntatore a me piacerebbe, ma come traduciamo la freccia sullo schermo che muoviamo con il mouse?

Il "cursore" è un'altra cosa, rappresenta la barra verticale lampeggiante che indica in un documento di testo dove ci si trova.

Directory è semplicemente la lista dei contenuti (lo si trova anche all'ingresso dei centri commerciali indicando la lista di tutti i negozi presenti) quindi a mio avviso indice, direttorio, elenco potrebbero andare bene. Cartella invece direi proprio di no.

Aggiungo nella lista dei termini da tradurre:

server: servente? In uso in senso "logico"
Client: cliente? In uso in senso "logico"
router: instradatore?
firewall: barriera/muro di fuoco, parafuoco, antiintrusione?

Sono tutti termini di cui abbiamo già parlato, sarebbe il caso di sceglierne uno.

Inviato: mar, 21 mar 2006 11:23
di giulia tonelli
Fabbe, io lavoro in una ditta che produce software, e non mi riconosco affatto nelle sue osservazioni. Nessuno che io conosca dice "caricare un programma su un calcolatore", tutti dicono "installare un programma su un calcolatore", e usano caricare per dire to upload (veramente ogni tanto dicono aplodare, ma lasciamo perdere), cosi' come dicono scaricare per dire to download.
Inviare vuol dire mandare per email, non to upload.
Quanto poi a directory, tutti quelli che conosco io lo usano per dire cartella, nessuno lo usa per dire elenco o indice. Sono d'accordo che in inglese vuol dire anche quello, ma l'unico significato in cui io l'abbia mai sentito usare in italiano e' in ambito informatico nel significato di cartella.
Sulla questione file non mi pronuncio: sono certa che file sia insostituibile, ormai, cosi' come server, client, router e firewall (e switch, e hub, e monitor, e cavo cross. E mouse, naturalmente).

Inviato: mar, 21 mar 2006 11:36
di fabbe
Bene, allora le cose sono abbastanza chiare.

Visto che lei Giulia se ne occupa, sarebbe chiaro parlare di "velocità di caricamento" per indicare "velocità di upload"?

Per directory la questione è un poco più sottile: esiste la necessità di dividere i concetti folder / directory oppure un traducente come "cartella" va bene per entrambi?

In altre parole, per conoscere il contenuto di una cartella si usa "quale è la directory di quella cartella"?

Forse file e compagnia sono insostituibili ma non intraducibili (secondo me).

Inviato: mar, 21 mar 2006 12:07
di Infarinato
fabbe ha scritto:In altre parole, per conoscere il contenuto di una cartella si usa "quale è la directory di quella cartella"?
Cosa intende dire, Fabbe? Non è che vuol semplicemente dire il «percorso di quella cartella»? Il «contenuto» è semplicemente il «contenuto». Directory non significa content nemmeno in inglese…

Comunque, sono d’accordo: in àmbito informatico (per l’utente medio è inutile) ci vuole un traducente per directory che non sia cartella, e indice non mi pare malvagio.

Per server avevamo proposto serviente (per analogia con cliente e perché di facile risemantizzazione in quanto termine desueto).

Quanto a puntatore, AMMA, esso può tradurre mouse (e non solo) unicamente quando (1) non sia richiesto di specificare con esattezza il dispositivo di puntamento usato e (2) per metonimia (e.g. «muovere il puntatore»).

Inviato: mar, 21 mar 2006 12:20
di fabbe
Infarinato ha scritto:
fabbe ha scritto:In altre parole, per conoscere il contenuto di una cartella si usa "quale è la directory di quella cartella"?
Cosa intende dire, Fabbe? Non è che vuol semplicemente dire il «percorso di quella cartella»? Il «contenuto» è semplicemente il «contenuto». Directory non significa content nemmeno in inglese…
Non parlavo dell'indirizzo alla cartella ma desideravo sapere se directory fosse usato per indicare anche cosa è presente all'interno di una cartella.

Rigiro la questione: ha un senso dire "quale è la directory di quella cartella" oppure no, non si usa e non si capisce? Questo per capire quanto simili siano in italiano directory e cartella in gergo informatico.

Inviato: mar, 21 mar 2006 12:21
di Infarinato
fabbe ha scritto:Rigiro la questione: ha un senso dire "quale è la directory di quella cartella" oppure no, non si usa e non si capisce?
Secondo me, no…

Inviato: mar, 21 mar 2006 12:25
di giulia tonelli
Anche secondo me, no...

Inviato: mar, 21 mar 2006 15:07
di Federico
Upload: caricare è una buona traduzione generale, ma anche inviare è utile, per cui sono necessari entrambi. Ad esempio, meglio velocità di invio (dati attraverso internet) che velocità di caricamento.
Insomma, quando non è specificato bene l'oggetto del caricamento e il "luogo" su cui lo si carica, ed è preso in considerazione l'atto stesso del "movimentare pacchetti di dati" (verso l'esterno), inviare è meglio (questa è un'ipotesi di spiegazione dell'esempio di cui sopra).
Non capisco poi perché mai giulia tonelli dice che inviare può significare solo ed esclusivamente inviare via posta elettronica. Certo, se dico "ti invio questa foto" probabilmente intendo "per posta elettronica", anche perché non saprei come interpretarlo altrimenti: forse si potrebbe intendere "caricare" (upload) su un qualche spazio internet a vantaggio tuo (dativo etico)? Non complichiamoci la vita... non c'è problema di confusione.

Mouse: come dice Infarinato, non si tratta di chiamare il mouse "puntatore": possiamo chiamare "puntatore" uno dei vari sistemi di puntamento (certo che detto cosí sembra un'arma), oppure usare puntatore al posto di mouse attraverso delle perifrasi (come abbiamo fatto per gli archivi PhpBB) o, appunto, per metonimia.
Perciò non si pone il problema di come si chiamerebbe quello che adesso tutti chiamano puntatore (semmai ad essere pignoli si potrebbe chiamare l'uno puntatore "fisico" e l'altro puntatore "virtuale", ma non credo che sia necessario).

Firewall: direi di scostarci dall'originale: voto per antiintrusione.

Riassumendo:
*archive: archivio compresso, raccolta (di archivi)
*browser: navigatore
*buffering: caricamento; memorizzazione [temporanea dati], immagazzinamento [dati in memoria temporanea]
*bulk e-mail: posta [elettronica] a valanga
*case: ?
*chip: [micro]circuito integrato, microcircuito
*client: cliente
*cookie: biscottino
*debug[gare]: mettere a punto; correggere (gli errori [di programmazione])
*debugging: spulciatura, sbacatura; messa a punto, correzione (degli errori [di programmazione])
*directory: indice; cartella; direttorio
*download: (v.) scaricare, copiare. (s.) scaricamento; archivio (scaricabile)
*file: archivio
*firewall: parafuoco
*firmware: microprogramma; microprogrammario
*folder: cartella
*hardware: (s.) strumentario; macchinario, apparecchiatura. (attr.) fisico
*mainframe: elaboratore principale
*malware: codice maligno
*mouse: topolino; puntatore
*plug-in: (programma) innesto, estensione
*router: instradatore
*scan: scandire, scansionare
*scanner: scanditore, scansionatore
*scanning: scansione
*screenshot: istantanea; schermata
*server: servente, serviente
*software: (s.) programmario; programma. (attr.) virtuale
*spyware: programma spia
*(in) stand-by: (in) attesa
*upload: (v.) caricare; inviare. (s.) caricamento; invio
*webcam: telecamerina
*wizard: procedura guidata/assistita; mago
*workstation: stazione di lavoro
*worm: verme

Inviato: mar, 21 mar 2006 16:07
di giulia tonelli
Federico ha scritto:Non capisco poi perché mai giulia tonelli dice che inviare può significare solo ed esclusivamente inviare via posta elettronica.
Per esperienza personale e professionale: non ho mai sentito nessuno dire inviare per dire altro che spedire, e sicuramente non l'ho mai sentito usare al posto di upload. "Velocità di invio", poi, mi sembra proprio uno strafalcione, sembra quasi la velocità con cui si clicca il tasto "send" della posta. "Velocità di trasferimento", semmai.
Cosa c'entra archivio tra i traducenti di download?

Inviato: mar, 21 mar 2006 17:00
di fabbe
Con "velocità di upload e download" spesso si definisce semplicemente la portata di banda in emissione/trasmissione ed in ricezione.

Quindi, si potrebbe dire che upload (se riferito ad una rete) diventa trasmissione dati e cioè "velocità di upload" viene tradotto con "velocità di trasmissione dati".

Per "upload" la cosa è abbastanza chiara: se dire "ho caricato un documento" ha lo stesso significato di "ho fatto l'upload di un documento" (come sembra che sia a sentire Giulia che si occupa di queste cose) io direi di lasciare semplicemente "caricare", "caricamento" ecc.

Inviato: mar, 21 mar 2006 17:15
di fabbe
Stando a Google, "servente" è già in uso invece di server, "serviente" non sono riuscito a trovarlo.

Quale è stato il motivo della sua scelta?