Colui che appartiene al movimento spirituale "Wicca", termine coniato in Inghilterra qualche decennio fa e che suona esotico ad un orecchio anglosassone, è ugualmente definito "wicca", sostantivo invariabile (Zingarelli). I praticanti italiani amano invece definirsi con il sostantivo inglese "wiccan". Ho proposto ad alcuni di loro l'adattamento "wiccana/o", come ho visto utilizzare dall'editore Mursia, ma sono stata brutalmente zittita
Cosa ne pensate?
Wicca
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 8
- Iscritto in data: gio, 03 feb 2011 8:24
In effetti, molte parole sassoni con la U semivocalica hanno, nelle loro corrispondenti in italiano (e anche in spagnolo), il fonema GU: guerra, guardia, guaina...Marco1971 ha scritto:Io, per me, penso che sia del tutto regolare… L’adattamento completo sarebbe guiccano.
E questo fenomeno avviene anche per parole provenienti da altre lingue: Atagualpa per Atawalpa, per esempio, come riportanto nelle Cronache Cinquecentesche.
Quindi, Guicca e Guiccano dovrebbero andar bene...
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 15 ospiti