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Maiuscolo e "urlato"

Inviato: mar, 17 ago 2010 23:03
di PersOnLine
Esistono esempi letterati di parole scritte interamente in maiuscolo per suggerire graficamente l'idea dell'urlo o del tono più sostenuto del normale? Insomma, un qualcosa tipo la convenzione internetiana secondo cui il tutto maiuscolo equivale a urlare.

Inviato: mar, 17 ago 2010 23:20
di Marco1971
Non ho sovvenire d’aver mai incontrato questo vezzo, oggi comune, presso i classici (intendo per classici tutti i grandi scrittori fino al Novecento). Per me, nell’uso della rete (o internettiano con due ‘t’), è dovuto all’immediatezza del mezzo e alla poca padronanza delle altre possibilità (didascalie, corsivo, grassetto, ecc.).

Inviato: mar, 17 ago 2010 23:49
di PersOnLine
La ringrazio per la correzione.

Inviato: mer, 18 ago 2010 0:08
di Marco1971
Prego. :)

Vorrei ancora dire che – si parla sempre della rete – c’è chi scrive tutto a lettere maiuscole (o tutto in grassetto, e cosí via), neutralizzando in tal modo l’effetto «urlato» e precludendosi sfumature comunicative.

Inviato: mer, 18 ago 2010 14:44
di Ferdinand Bardamu
L'unico esempio letterario ch'io possa ricordare – ma cito a memoria, perciò posso sbagliare – è quello d'un passo di uno degl'Inni Sacri di Alessandro Manzoni, in cui il nome di Dio è scritto reverenzialmente in maiuscoletto.

Inviato: dom, 14 nov 2010 13:13
di Federico
Marco1971 ha scritto:Vorrei ancora dire che – si parla sempre della rete – c’è chi scrive tutto a lettere maiuscole (o tutto in grassetto, e cosí via), neutralizzando in tal modo l’effetto «urlato» e precludendosi sfumature comunicative.
Allo stesso modo, a volte scrivendo tutto in piccolo si crea una distinzione grafica per cui in realtà il proprio messaggio risulta piú visibile ("trucco" di finta modestia molto usato nelle discussioni in Wikipedia, ad esempio).