Gentile Marco, questa è un'altra battaglia che finiremo col perdere. Il DOP non condanna la grafia con la doppia "V", si limita a dire meno bene.Marco1971 ha scritto:Piccola nota fuori tema: intravedere si scrive con una sola ‘v’, checché ne dicano i dizionari permissivi, perché intra- non cogemina.
«Pucciare»
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Re: [FT] «Intravedere»
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- u merlu rucà
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Re: [FT] «Intravedere»
Già persa da lunga pezza direi:
"Si può vedere senza intravvedere, guardando in piena luce; si può intravvedere senza travedere…"
Nicolò Tommaseo “Nuovo dizionario dei sinonimi della lingua italiana” sotto la voce travedere, alla quale affianca intravvedere.
"Si può vedere senza intravvedere, guardando in piena luce; si può intravvedere senza travedere…"
Nicolò Tommaseo “Nuovo dizionario dei sinonimi della lingua italiana” sotto la voce travedere, alla quale affianca intravvedere.
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Re: [FT] «Intravedere»
Per fortuna ancora prevale la grafia 'corretta' intravedere.
Da Google:
Intravedere: 333.000 occorrenze
Intravvedere: 185.000 occorrenze
Da Google:
Intravedere: 333.000 occorrenze
Intravvedere: 185.000 occorrenze
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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- u merlu rucà
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Re: [FT] «Intravedere»
Ma si intravvede il sorpasso.
Re: [FT] «Intravedere»
Il Tommaseo è l’unico dizionario dell’Ottocento a mettere a lemma principale la forma con due ‘v’. È curioso quel che scrive:u merlu rucà ha scritto:Già persa da lunga pezza direi:
"Si può vedere senza intravvedere, guardando in piena luce; si può intravvedere senza travedere…"
Nicolò Tommaseo “Nuovo dizionario dei sinonimi della lingua italiana” sotto la voce travedere, alla quale affianca intravvedere.
Per più distinz., giova scriverlo con la doppia V. [Nessuno è perfetto... ]
La Crusca scrive intravedere e intravvedere, e quest’ultima forma è giudicata meno comune dal Petrocchi.
I buoni scrittori scrivono il verbo con una sola ‘v’, seguendo la logica e il buon gusto.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- u merlu rucà
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Re: [FT] «Intravedere»
Ma io non mi ritengo un buon scrittore. Spero di essere un discreto etimologo .
[FT] «Buon[o] scrittore»
Senz’altro, caro Merlo. Ma mi vuol fare infuriare scrivendo buon scrittore?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: [FT] «Buon[o] scrittore»
Perché s'infuria, caro Marco? Merlo ha seguito questo autorevole "consiglio".
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Re: [FT] «Intravedere»
Personalmente, concordo con Marco.Marco1971 ha scritto:Piccola nota fuori tema: intravedere si scrive con una sola ‘v’, checché ne dicano i dizionari permissivi, perché intra- non cogemina.
Nel Gabrielli bivolume (l'ultimo dizionario propriamente normativo, come Marco ha spesso detto), alla voce intravedere, si legge:
Errato ‘intravvedére’.
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Re: [FT] «Intravedere»
Mi sembra di capire che "intravvedere" faccia il paio con "inframezzare".
Il prefisso "infra-" cogemina, quindi, correttamente, inframmezzare.
Tutti i "sacri testi", però, ammettono entrambe le forme. Personalmente mi attengo alla "legge della cogeminazione".
Stranamente il Dipi del Canepàri non mette a lemma i due verbi.
Il prefisso "infra-" cogemina, quindi, correttamente, inframmezzare.
Tutti i "sacri testi", però, ammettono entrambe le forme. Personalmente mi attengo alla "legge della cogeminazione".
Stranamente il Dipi del Canepàri non mette a lemma i due verbi.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
[FT] «La lingua in Italia sarà quello…»
Pensavo che fosse l’Ascoli ad averlo detto, ma Google Libri mi dice che fu Gino Capponi:
...la lingua in Italia sarà quello che sapranno essere gli Italiani.
La predizione s’è avverata: siamo pressappochisti e faciloni, c’importa piú del nostro benessere fisico che della cultura; maraviglia non è, dunque, se la lingua, che sempre riflette i costumi d’un popolo, sia quel bastardume che, purtroppo, è.
...la lingua in Italia sarà quello che sapranno essere gli Italiani.
La predizione s’è avverata: siamo pressappochisti e faciloni, c’importa piú del nostro benessere fisico che della cultura; maraviglia non è, dunque, se la lingua, che sempre riflette i costumi d’un popolo, sia quel bastardume che, purtroppo, è.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- u merlu rucà
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Re: [FT] «Buon[o] scrittore»
No, era solo una piccola provocazione scherzosa . Tra parentesi, non conoscevo il 'parere' citato da Fausto Raso.Marco1971 ha scritto:Senz’altro, caro Merlo. Ma mi vuol fare infuriare scrivendo buon scrittore?
- u merlu rucà
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Re: [FT] «La lingua in Italia sarà quello…»
Già, ma in quei tempi gli italiani che parlavano italiano erano pochissimi, un'infima minoranza. Ora sono decine di milioni ed è normale che ci sia una certa evoluzione. Del resto il problema non è certo intravvedere/intravedere o inframezzare/inframmezzare, che, comunque, geminati o meno, sono materiale italiano, bensì mouse, computer ecc. ecc.Marco1971 ha scritto:Pensavo che fosse l’Ascoli ad averlo detto, ma Google Libri mi dice che fu Gino Capponi:
...la lingua in Italia sarà quello che sapranno essere gli Italiani.
La predizione s’è avverata: siamo pressappochisti e faciloni, c’importa piú del nostro benessere fisico che della cultura; maraviglia non è, dunque, se la lingua, che sempre riflette i costumi d’un popolo, sia quel bastardume che, purtroppo, è.
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Re: «Pucciare»
Tornando a «bomba»…
non sono in grado di commentare ulteriormente, non essendo un esperto del settore (anche se in parte condivido le perplessità del Merlo). Tuttavia la fonte citata è sicuramente attendibile: si tratta linguisti seri, per cui escludo che l’etimo proposto non sia il frutto di ponderate ricerche.u merlu rucà ha scritto:…non è così pacifico che puciare/pucciare derivi da *punctiare
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