Scelta diversa da alternativa

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Scelta diversa da alternativa

Intervento di Freelancer »

È noto l'uso, teoricamente improprio, di alternativa per una delle due soluzioni di una scelta. Mi piacerebbe sapere se esiste, in italiano o anche in altre lingue, una parola per indicare una scelta fra tre o più soluzioni. (A parte il termine specializzato trilemma della logica, che teoricamente potrebbe estendersi in quadrilemma ecc.)
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Può andar bene opzione?

opzióne¹ Libera scelta, atto della volontà con cui si opta per l’una o per l’altra di due o più soluzioni, di due o più possibilità che si escludono a vicenda: esercitare il diritto, la facoltà di o.; fare l’o. fra due incarichi. (Treccani)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

Strano, la definizione del Devoto-Oli è: Libera scelta fra i due termini di un'alternativa: esercitare l'o. tra due nazionalità.
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Decimo
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Re: Scelta diversa da alternativa

Intervento di Decimo »

Freelancer ha scritto:A parte il termine specializzato trilemma della logica, che teoricamente potrebbe estendersi in quadrilemma ecc.
Semmai in «tetralemma».
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Freelancer ha scritto:Strano, la definizione del Devoto-Oli è: Libera scelta fra i due termini di un'alternativa: esercitare l'o. tra due nazionalità.
Il Devoto-Oli è stato – e per certi versi rimane – ottimo per la qualità delle sue definizioni (e per opzione è uguale nella versione bivolume degli anni Ottanta). Tuttavia, questa non mi sembra felice, visto che le opzioni possono eccedere il numero due.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

Però opzione deriva da optare, e qui il Devoto-Oli e il Treccani concordano:

Treccani:
optare v. intr. [dal lat. optare «scegliere; desiderare, volere»; v. anche ottare] (io òpto, ecc.; aus. avere). – Scegliere, con libera facoltà di scelta, fra i due elementi di un’alternativa, tutti e due ugualmente possibili ma dei quali uno esclude l’altro o è con l’altro incompatibile

Devoto-Oli:
Preferire fra i due termini di un'alternativa; per lo più nel linguaggio giuridico o politico
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Re: Scelta diversa da alternativa

Intervento di Freelancer »

Decimo ha scritto:
Freelancer ha scritto:A parte il termine specializzato trilemma della logica, che teoricamente potrebbe estendersi in quadrilemma ecc.
Semmai in «tetralemma».
Solo uno studioso lo userebbe. Mi chiedevo se esiste una parola di [possibile] uso comune, come alternativa quando le soluzioni sono due.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Bene, quindi è opzione la parola che cercava. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

No opzione non va bene in questo senso. Comunque non mi serviva, era una curiosità.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

In quale contesto? Se ci fornisce delle frasi, reali o inventate, potremmo esaminarle. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

Consideriamo uno degli esempi portato dal Gabrielli nel Museo degli errori sull'uso sbagliato di alternativa: "Scegli tra queste alternative: pagare, vendere o fallire".

Rigiriamolo:

"Cosa mi resta da fare? Pagare, vendere o fallire. Bella opzione!"

Le suona bene?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Mi suonerebbe con Belle opzioni, al plurale, in questa frase.

La prima definizione del Battaglia recita:

Opzióne¹ (ozióne), sf. Scelta (in partic. fra due possibilità) totalmente libera e impregiudicata.

Ecco due esempi:

Chi dicesse a me, lasciandomi in balia dell’opzione: Considera un poco Giobbe, da questa parte, seduto sul letamaio, e da quest’altra lo scettrato Baltassare, sovra di un trono. (F. F. Frugoni)

Non c’è opzione da compiere tra il bisogno del libero mercato in cui si domanda e si offre quel che a ciascuno gradisce secondo I gusti suoi, e l’altro bisogno di restringere e reprimere e uniformare queste domande individuali per provvedere a certe necessità del vivere sociale. (B. Croce)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Luca86 »

Freelancer ha scritto:Mi piacerebbe sapere se esiste, in italiano o anche in altre lingue, una parola per indicare una scelta fra tre o più soluzioni.
Personalmente, credo che opzione sia la parola piú appropriata:

opzióne 1 Libera scelta fra due o piú possibili soluzioni, alternative e sim. (Zingarelli 2004)

opzione 1 Possibilità di scelta tra due o piú soluzioni […] (DISC 2008 in linea)

opzione 1 libera scelta fra due o piú possibilità incompatibili […] (Garzanti in linea)

opzióne L'optare, lo scegliere liberamente tra due o piú cose, scelta. (Gabrielli bivolume)
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Freelancer ha scritto:Consideriamo uno degli esempi portato dal Gabrielli nel Museo degli errori sull'uso sbagliato di alternativa: "Scegli tra queste alternative: pagare, vendere o fallire".

Rigiriamolo:

"Cosa mi resta da fare? Pagare, vendere o fallire. Bella opzione!"
In italiano neutro potresti dire:

Cosa mi resta da fare? Pagare, vendere o fallire. Bella scelta!

Cosa mi resta da fare? Pagare, vendere o fallire. Bella alternativa!

Cosa mi resta da fare? Pagare, vendere o fallire. Bel dilemma!

Opzione, in questo caso, non mi sembra neutro.

Sai bene che l'etimologismo è ormai stato riconosciuto come malattia anche dall'OMS. :)
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Intervento di Freelancer »

Lascio ad altri la polemica sull'uso di alternativa e dilemma in questo caso. :wink:

Va bene per scelta, quello che chiedevo - e mi accorgo quindi di non essere stato chiaro - è se esiste un termine specifico più o meno comune quando le soluzioni sono tre anziché due, perché è ovvio che scelta va sempre bene, e quando le soluzioni cominciano a essere più di tre, il problema si generalizza, cessa di essere un 'quasi' dilemma e c'è solo un'ampia scelta, che anzi risulta un bene, ad esempio "in quel negozio c'è un'ampia scelta".

Scusate la pignoleria e grazie per tutte le osservazioni.
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