«Trascrescere»

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Ferdinand Bardamu
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«Trascrescere»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Mi sono imbattuto navigando in questo verbo, di cui non v’ha traccia nei principali dizionari a me disponibili.

In Rete, le occorrenze non sono molte –434 in questo momento– e compaiono in grandissima parte in siti d’opinione o di movimenti politici di sinistra.

Alcuni esempi tratti dalla mia ricerca gugoliana:

La rivoluzione proletaria russa, primo e unico episodio in cui il proletariato ha conquistato il potere, pur creando tutte le condizioni politiche alla costruzione della società socialista non ha avuto la possibilità di trascrescere sul più elevato piano delle realizzazioni economiche e sociali[.] (FONTE)

Occorre nello stesso tempo guardare in faccia la realtà e riconoscere che -nelle attuali condizioni- la rivolta non può trascrescere in rivoluzione[.] (FONTE)

[…] lotte che proprio per le difficoltà del sistema di rispondervi adeguatamente, conservandole dentro un ambito compatibile con la sua sopravvivenza, possono trascrescere in una lotta politica e di rottura radicale con il presente regime sociale. (FONTE)

Queste tre citazioni chiariscono il significato del verbo trascrescere, che vale svilupparsi, evolversi, mutare (in meglio), sempre con riferimento a sommovimenti o rivolte sociali. Ma aiutano anche a rintracciarne la possibile origine nell’àmbito della pubblicistica marxista.

Mi piacerebbe però capire se il verbo fu impiegato anche in passato, e in opere letterarie, oltre che in saggi sociologici e politici; oppure se è una coniazione recente o relativamente recente.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Trascrescere non è registrato nei nostri maggiori lessici (neanche nei supplementi). Attestazioni antiche non ho trovate, sicché bisogna pensare a un neologismo; la piú antica occorrenza fornita da Google Libri rimonta al 1973.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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