L’italiano non è piú una lingua

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Moderatore: Cruscanti

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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Andrea Russo ha scritto:«Tra alti e bassi, momenti di up e momenti di down, un po’ personali un po’ lavorativi...»
Siamo arrivati al punto che si usa l’inglese per chiosare l’italiano. :(
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

La prima reazione è, ovviamente, all'insegna dello sconforto. I più ottimisti, comunque, potranno trovare un barlume di speranza e di sollievo nei commenti sdegnati (e sacrosanti) suscitati da quest'articolo.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Animo Grato ha scritto:La prima reazione è, ovviamente, all'insegna dello sconforto. I più ottimisti, comunque, potranno trovare un barlume di speranza e di sollievo nei commenti sdegnati (e sacrosanti) suscitati da quest'articolo.
Neanche i commenti sono un granché, benché ne condivida lo spirito critico verso l’articolo. Uno dei commentatori dice «Locuzioni come "a me mi" grammaticalmente scorrette mezzo secolo fa, sono ormai comunemente accettate (anche se bruttine e logicamente sbagliate) e nel caso specifico quel mi ridondante viene considerato un rafforzativo» e io penso a quanto sono stato fortunato a trovare un fòro come Cruscate, che mi ha permesso di allontanarmi dal famoso difetto della massa stimmatizzato da Jespersen.

Quanto all’articolo, beh, mi pare che rientri nel solito entusiasmo facilone per le rete. È come dire che, giacché al bar i giovani discorrono tanto, e noi vogliamo che i giovani discorrano, allora la scuola si deve spostare al bar. Non che abbia nulla contro le piattaforme sociali — anzi: mi piace andare al bar — ma la lingua che vi si adotta, rilassata e assai poco sorvegliata (quando va bene), è tutto fuorché un modello da insegnare a scuola.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ecco, se lo chiamassimo stimolatore cardiaco eviteremmo di fare di queste figure.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

L'avevo visto anch'io giusto pochi giorni fa (presumo, e spero!, che sia lo stesso caso). Non posso che è essere d'accordo con lei.
Chi sostiene che si debba usare pacemaker, e in generale tutt'i forestierismi in àmbito medico, porta come ragione il fatto che la terminologia tecnica dovrebb'essere valida in tutt'i Paesi, internazionale, in un certo senso. Di conseguenza saremmo in grado di sapere il nome di un determinato concetto/tecnica, ecc. usato in qualunque nazione ci troviamo.
Ma allora o tutto o nulla: o traduciamo tutto, oppure dovremmo usare tutt'i forestierismi, se valesse questo ragonamento, e anzi tradurre in inglese anche i termini medici già esistenti in italiano (e addirittura persino le parti del corpo: è bene che si dica liver, heart, ecc.). Poi se i nuovi medici non saranno in grado di spiegare alcunché ai pazienti poco importa...
Esagero, ma chissà se questo non possa accadere davvero alla fine.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Ecco, se lo chiamassimo stimolatore cardiaco eviteremmo di fare di queste figure.
Cardiostimolatore, c'est plus facile. :)
Strano che ancora non l'abbiano confuso con la Peacemaker! :wink:
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Carnby
Interventi: 5306
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Due chicche fresche fresche da Tgcom24.
[...] quando le sue foglie si rivestono di brina ghiacciata
Esiste anche la brina non ghiacciata? :wink:
è facile trovare questo arbusto in vendita nei vivai e nei garden.
Nei garden? :shock:
Andrea Russo
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Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Carnby ha scritto:
è facile trovare questo arbusto in vendita nei vivai e nei garden.
Nei garden? :shock:
:shock:
Ma poi che vorrebbe dire?! Che la gente lo vende nei propri giardini? :roll:
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Carnby ha scritto: Esiste anche la brina non ghiacciata?
Mi crea un certo problema inatteso. Un conflitto interno dovuto al contrasto tra quel che so e quanto ignoro.
La brina non mi riesce immaginarmela che non sia ghiacciata.
Se non è ghiacciata è guazza.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Avatara utente
Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
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Intervento di Carnby »

Scilens ha scritto:La brina non mi riesce immaginarmela che non sia ghiacciata.
Se non è ghiacciata è guazza.
O il sereno. :)
Avatara utente
Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Mal comune, nessun gaudio: anche il tedesco non è più una lingua.
Mi fermo al titolo della Bild sul settantacinquesimo compleanno di Terence Hill.
La Bild Zeitung ha scritto:Die eigene Musiksammlung streamen und millionen neue Songs entdecken [...]
Vier Fäuste für ein „Happy Birthday
Me la prendo sopratutto con quel Songs invece di Lieder, una parola di grande tradizione (e meno male che Happy Birthday è tra virgolette, anche se fatico a capire il senso dell'anglicismo).
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Mi sono imbattuto nell'Italian style magazine for Internet dreamers:shock:, la cui redazione sembra essere a Torino.
Spero di non aver capito qualcosa, perché se davvero questi parlano e scrivono cosí siamo messi proprio bene!
Chi non è debole di cuore può dare un'occhiata al sito.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Ma il bello è che c'è pure la versione English del sito.
Andrea Russo
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Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Appena sentito d'un'azienda che esporta motociclette anche «nel faríst»...
Pensavo fosse un occasionalismo, invece Far East è attestato addirittura dal 1987, come spiega il Treccani in linea (non mi fa inserire il collegamento corretto).
:(
Avatara utente
Carnby
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Intervento di Carnby »

Andrea Russo ha scritto:Appena sentito d'un'azienda che esporta motociclette anche «nel faríst»...
Del resto c'era di già il far uèst. :)
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