umore marcantonio

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bubu7
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Re: umore marcantonio

Intervento di bubu7 »

lippotopo ha scritto: Tuttavia mi chiedo su quale base il Battaglia adduca la sua lettura di "malinconico"...
Come ho già detto, in base al commento del Guasti.
lippotopo ha scritto: Se fosse stato un idioletto...
Ma il Battaglia non parla di idioletto, bensì di voce gergale, termine che ha un significato più ampio e che non è sinonimo di voce dialettale.

Il fatto che venga utilizzato in quell'accezione anche dal Maggi fa presumere che si trattasse di un significato diffuso (in diacronia e diatopia).

Certo, lei ha ragione quando afferma che non viene chiarita l’origine del significato ma, come dicevo, nel caso di voci gergali, questo chiarimento risulta spesso problematico.

Le posso aggiungere che il Migliorini non condivideva per niente l’interpretazione del Giusti, sia per quanto riguarda il significato del termine sia per la presunta allusione all’Antoniano. Egli, riferendosi al passo della lettera della quale stiamo parlando, dice riguardo a marcantonio: «Sembra che la parola voglia dire ‘bisbetico’»; e aggiunge tra parentesi: «non mi pare che, come il Guasti suppone nella sua edizione, il Tasso voglia alludere a Silvio Antoniano» (citazioni tratte dal Supplemento (1968) all’opera Dal nome proprio al nome comune (1927), Olschki, coll. Archivum romanicum, pag. LI).

Purtroppo il Migliorini, nel luogo citato, non fornisce alcuna giustificazione delle sue affermazioni.
lippotopo
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Re: umore marcantonio

Intervento di lippotopo »

bubu7 ha scritto:Il fatto che venga utilizzato in quell'accezione anche dal Maggi fa presumere che si trattasse di un significato diffuso (in diacronia e diatopia).

Certo, lei ha ragione quando afferma che non viene chiarita l’origine del significato ma, come dicevo, nel caso di voci gergali, questo chiarimento risulta spesso problematico.
Grazie di nuovo per le sue osservazioni e puntualizzazioni, resta quindi il nodo problematico di avvicinare la voce gergale al contesto da cui è emersa.

Ho visto nel Dizionario etimologico dei dialetti italiani (vado a memoria) che la voce romagnola "anton" riferita al verdone ha anche connotazioni relative al campo semantico dell'esitazione, indecisione. Ma "Marcantonio" è più che "Antonio" (soprattutto perché si riferisce esplicitamente al personaggio storico) e non mi sembra che possano essere equivalenti.

Quello che lei nota:
bubu7 ha scritto: Le posso aggiungere che il Migliorini non condivideva per niente l’interpretazione del Giusti, sia per quanto riguarda il significato del termine sia per la presunta allusione all’Antoniano. Egli, riferendosi al passo della lettera della quale stiamo parlando, dice riguardo a marcantonio: «Sembra che la parola voglia dire ‘bisbetico’»; e aggiunge tra parentesi: «non mi pare che, come il Guasti suppone nella sua edizione, il Tasso voglia alludere a Silvio Antoniano» (citazioni tratte dal Supplemento (1968) all’opera Dal nome proprio al nome comune (1927), Olschki, coll. Archivum romanicum, pag. LI).

Purtroppo il Migliorini, nel luogo citato, non fornisce alcuna giustificazione delle sue affermazioni.
sembra proprio indicare che il gioco linguistico in cui è nato l'uso in questione risulta ancora mancante.
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