Come ho già detto, in base al commento del Guasti.lippotopo ha scritto: Tuttavia mi chiedo su quale base il Battaglia adduca la sua lettura di "malinconico"...
Ma il Battaglia non parla di idioletto, bensì di voce gergale, termine che ha un significato più ampio e che non è sinonimo di voce dialettale.lippotopo ha scritto: Se fosse stato un idioletto...
Il fatto che venga utilizzato in quell'accezione anche dal Maggi fa presumere che si trattasse di un significato diffuso (in diacronia e diatopia).
Certo, lei ha ragione quando afferma che non viene chiarita l’origine del significato ma, come dicevo, nel caso di voci gergali, questo chiarimento risulta spesso problematico.
Le posso aggiungere che il Migliorini non condivideva per niente l’interpretazione del Giusti, sia per quanto riguarda il significato del termine sia per la presunta allusione all’Antoniano. Egli, riferendosi al passo della lettera della quale stiamo parlando, dice riguardo a marcantonio: «Sembra che la parola voglia dire ‘bisbetico’»; e aggiunge tra parentesi: «non mi pare che, come il Guasti suppone nella sua edizione, il Tasso voglia alludere a Silvio Antoniano» (citazioni tratte dal Supplemento (1968) all’opera Dal nome proprio al nome comune (1927), Olschki, coll. Archivum romanicum, pag. LI).
Purtroppo il Migliorini, nel luogo citato, non fornisce alcuna giustificazione delle sue affermazioni.