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«Stare sul chi va là» e «stare sul chi vive»

Inviato: ven, 16 dic 2011 16:46
di Andrea Russo
Oggi m'hanno informato che hanno sentito dire stare sul chi vive, invece del (forse) più conosciuto stare sul chi va là, nel senso di «stare all'erta», «stare in guardia». Personalmente avevo solo conoscenza passiva di stare sul chi va là.

Quanto sono interscambiabili? Ci sono delle differenze diatopiche, diacroniche, ecc.?

Inviato: ven, 16 dic 2011 16:54
di Ferdinand Bardamu
Sul Treccani in linea ho trovato chi vive? e chi va là?. Non sembrano esserci differenze fra i due, se non che chi vive?, e stare sul chi vive, sono meno diffusi. Ma attendiamo altre risposte.

Inviato: ven, 16 dic 2011 17:17
di Andrea Russo
Già che una delle due espressione è meno diffusa è qualcosa. La ringrazio! :wink:

Inviato: ven, 16 dic 2011 17:26
di Marco1971
In effetti, non c’è differenza semantica. Noto tuttavia che per il GRADIT chi vive è obsoleto. :?

Un’altra cosa a proposito di chi va là: il va normalmente determina la cogeminazione (va ddetto, va ffatto, ecc.) mentre qui no (chi vva là). Come mai? :roll:

Inviato: ven, 16 dic 2011 17:54
di Luca86
Io ho fatto il militare da volontario e, nelle caserme in cui sono stato, non ho mai sentito stare sul chi vive. Nell'anno che ho trascorso nell'Esercito m'è capitato in piú di un'occasione di fare la guardia – una volta sono stato anche capoposto –, e, se non ricordo male, la consegna prioritaria era stare sul chi va là.

Una curiosità: le intimidazioni da urlare agli intrusi sono tre: 1) chi va là?; 2) altolà! chi va là?; 3) altolà! fermo o sparo!

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:00
di Sandro1991
Marco1971 ha scritto:Un’altra cosa a proposito di chi va là: il va normalmente determina la cogeminazione (va ddetto, va ffatto, ecc.) mentre qui no (chi vva là). Come mai?
Da cosa lo deduce, Marco?

Io sento dire ai doppiatori, addirittura, /kiva'la/. :? Mai sentito /kivval'la/.

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:04
di Marco1971
Da questo. ;)

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:13
di Sandro1991
Azzardo un'ipotesi. Il va' imperativo di andare non cogemina, /va'via/ (cfr. DiPI). Immagino si sia cristallizzata quella pronuncia per fraintendimento. Comunque c'è anche la variabile accettabile /kivval'la/ registrata nel DiPI.

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:20
di Brazilian dude
Un’altra cosa a proposito di chi va là: il va normalmente determina la cogeminazione (va ddetto, va ffatto, ecc.) mentre qui no (chi vva là). Come mai?
Non sarà perché il pronome interrogativo, qui con la funzione di soggetto, è forse l'elemento con l'accento più marcato. Non lo so, è solo una speculazione.

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:31
di Sandro1991
Brazilian dude ha scritto:Non sarà perché il pronome interrogativo, qui con la funzione di soggetto, è forse l'elemento con l'accento più marcato. Non lo so, è solo una speculazione.
L'accento forte (o primario) è in , /kivva'la/.

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:40
di Sandro1991
Enigma risolto.
MaPI ha scritto:[...] Ciò non significa, però, che non s'usino strategie per attenuare eventuali sequenza di monosillabi cogeminanti. Infatti chi va là, per esempio, ha varie possibilità «bilanciate» /kivva'la*, kival'la*; kiva'la*; −°/, piú spesso del teorico /kivval'la*/.
È una questione di bilanciamento eufonico. :wink:

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:43
di Marco1971
Grazie mille, gentile Sandro. :)

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:53
di Sandro1991
Grazie a lei per aver sollevato l'interessante questione. :) Il bilanciamento credo sia un'ottima strategia per evitare pesanti cogeminazioni, per esempio, chi c'è che dà..., se c'è chi fa..., ecc., possono essere bilanciate per evitare cacofoníe, non crede?

Inviato: ven, 16 dic 2011 18:58
di Marco1971
Probabilmente, ma a me queste cogeminazioni vengono spontanee... :? :D

Inviato: ven, 16 dic 2011 19:05
di Sandro1991
Riporto una simpatica sequenza di monosillabi cogeminanti: chi piú fa può piú se fa da sé. :lol: Ma con le eventuali pause si inattiva qualche cogeminazione di troppo... sarebbe uno scoppiettio di sillabe! :D