Essere o stare

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Moderatore: Cruscanti

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ssilvio
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Iscritto in data: ven, 26 ott 2012 19:35

Essere o stare

Intervento di ssilvio »

Salve,
vorrei sottoporvi una questione.
Qual è, secondo voi, la forma migliore tra le seguenti?

1. Sto sotto casa tua.
2. Sono sotto casa tua.

Per essere più preciso nella domanda, vi spiego anche il contesto: ero andato a prendere un amico, e volevo inviargli un SMS per avvisarlo che poteva scendere.
Il dubbio in quel momento mi ha pervaso ... la prima forma mi sembrava meno elegante della seconda, mentre dal punto di vista del concetto era più adatto il verbo "stare".

Cosa ne pensate?

Grazie in anticipo per l'attenzione.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Posso proporle questo mio vecchio intervento.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
ssilvio
Interventi: 9
Iscritto in data: ven, 26 ott 2012 19:35

Intervento di ssilvio »

La ringrazio per la risposta.
Avatara utente
SinoItaliano
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Intervento di SinoItaliano »

(1) Le forbici sono nel primo cassetto a destra dell’acquaio [indico dove sono ora, non necessariamente di solito].
(2) Le forbici stanno nel cassetto a destra dell’acquaio [indico dove sono normalmente riposte].
Poveri spagnoli che imparano l'italiano! È praticamente l'opposto rispetto alla loro lingua!
Mi sa che nel mio italiano regionale non si distingue questa sfumatura.
Ma frasi come «Dove stai?» (nel senso di «Dove ti trovi?») o «Non ci sta nessuno» (per «Nessuno è presente») non sono accettabili nell’italiano sovraregionale.
Nel parlato quotidiano informale uso regolarmente ambedue le espressioni. Ma se ero cosciente della scorrettezza (o della regionalità) della seconda, sono molto sorpreso per la prima. Ho sempre pensato che fosse italiano normale l'uso di «stare» per indicare il luogo in cui ci si trova.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
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Marco1971
Moderatore
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Intervento di Marco1971 »

SinoItaliano ha scritto:Ho sempre pensato che fosse italiano normale l'uso di «stare» per indicare il luogo in cui ci si trova.
È normale per esprimere la permanenza in un luogo, non la posizione occasionale e breve. Regionali sono anche le espressioni stare simpatico/antipatico.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Marco1971 ha scritto:Regionali sono anche le espressioni stare simpatico/antipatico.
E invece rimanere/restare simpatico?
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Una domanda: di quali zone sarebbero caratteristiche?
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Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Carnby ha scritto:E invece rimanere/restare simpatico?
Nell’italiano senz’aggettivi si dice essere/riuscire simpatico/antipatico.

Rimanere/restare + aggettivo/participio passato esprime o sottintende perlopiú un risultato, una conseguenza, come in rimanere/restare contento, stupito, deluso, vedovo, orfano, incinta, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

valerio_vanni ha scritto:Una domanda: di quali zone sarebbero caratteristiche?
Se si riferisce a stare simpatico, direi che è originario del Mezzogiorno, ma che si sta diffondendo/si è diffuso un po’ ovunque.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
valerio_vanni
Interventi: 1312
Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
Località: Marradi (FI)

Intervento di valerio_vanni »

Marco1971 ha scritto:Se si riferisce a stare simpatico, direi che è originario del Mezzogiorno, ma che si sta diffondendo/si è diffuso un po’ ovunque.
Sì, mi riferivo a quello. L'ho sempre ritenuta un'espressione neutra, mentre "sto sotto casa tua" al mio orecchio suona meridionale, e "sto messo male" in misura ancora maggiore.
Avatara utente
Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non ho controllato in tutti i dizionari, ma il Sabatini-Coletti la marca, giustamente, come regionale. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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