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Approccio «top-down»

Inviato: ven, 21 lug 2006 15:06
di Federico
Una di quelle espressioni quasi intraducibili, che difatti non abbiamo nemmeno messo nella lista: ma oggi ho scoperto, con mia grande sorpresa, che si può dire divide et impera!
Chissà se è usato davvero.

Inviato: ven, 21 lug 2006 15:25
di Marco1971
E bottom up? :D

Inviato: ven, 21 lug 2006 23:00
di Federico
Marco1971 ha scritto:E bottom up? :D
Talvolta sembra avere banalmente il significato di dal basso. :?
Si veda ad esempio qui.

Per il significato informatico, qua lo si traduce con ascendente: ma devo dire che da queste definizioni non capisco la differenza fra bottom-up e top-down.

Inviato: sab, 22 lug 2006 1:28
di FedericoC
Ed ecco che arriva il rompitore di uova nel paniere :)
Il divide et impera è un metodo basato sull'approccio top down, ma non è una traduzione di top down (è la traduzione di divide and rule (conquer), o, piuttosto, il contrario).
Purtroppo l'articolo di Wikipedia è molto poco chiaro al riguardo, e sembra, appunto, suggerire che divide et impera e top down siano sinonimi (diciamo la verità: la qualità di quell'articolo è scandalosa).

Così non è.

Top-down e Bottom-up sono due diverse "filosofie" (o "approcci") progettuali utilizzate nell'informatica (ma non solo).

Top-down vuol dire considerare inizialmente il sistema nella sua globalità, senza curarsi dei dettagli, per raffinare via via le singole parti fino ad arrivare al risultato finale.

Bottom-up, al contrario, significa definire con precisione i singoli componenti del sistema e curarsi dopo delle loro relazioni, connettendo via via le varie parti realizzate fino a giungere al risultato finale.

Al giorno d'oggi all'interno di uno stesso progetto convivono solitamente metodologie top-down e bottom-up.

Credo che, effettivamente, discendente e ascendente siano due traducenti plausibili di questi termini.

P.S.: se vi può essere di conforto, sappiate che la locuzione divide et impera è molto diffusa e comunemente usata, sicuramente molto più di "divide and rule/conquer".

Inviato: sab, 22 lug 2006 1:37
di FedericoC
Probabilmente il significato dei due termini è più chiaro se si prende in considerazione il modello d'astrazione classico considerato nell'informatica.

Questo modello, che potremmo immaginare visualmente come un grattacielo, pone in basso le parti di un sistema più vicine alla macchina: nella posizione infima troviamo il livello dei componenti elettronici. Poco più in alto sta il "linguaggio macchina", fatto di zero e uno, ancora sopra i linguaggi di programmazione detti -appunto- "ad alto livello" (C, Cobol, Pascal...), al piano successivo i linguaggi di ultima generazione, ad "altissimo livello" (Python, Delphi), poi le applicazioni, e così via fino ad arrivare al clicco del mouse che è la cosa più vicina all'uomo ma più lontana dalla macchina (ovvero è l'operazione con maggior livello di astrazione).

Quindi: in basso i dettagli, la macchina, il particolare; in alto la visione complessiva, il sistema, l'uomo.

Inviato: sab, 22 lug 2006 2:12
di Federico
FedericoC ha scritto:Ed ecco che arriva il rompitore di uova nel paniere :)
Evviva! :)

Dalla sua definizione è anche piú chiaro l'uso politico, che comunque mi sembra decisamente pretestuoso.

Inviato: sab, 22 lug 2006 10:57
di FedericoC
Dalla sua definizione è anche piú chiaro l'uso politico, che comunque mi sembra decisamente pretestuoso.
Aveva qualche dubbio al riguardo? :D

Inviato: sab, 22 lug 2006 11:10
di Federico
FedericoC ha scritto:
Dalla sua definizione è anche piú chiaro l'uso politico, che comunque mi sembra decisamente pretestuoso.
Aveva qualche dubbio al riguardo? :D
Diciamo che in genere un appiglio deve pur esserci; e comunque non si può semplicemente liquidare chi usa certi anglicismi rinunciando a capire perché si comporta cosí e anzi convincendosi che non c'è nulla da capire, come si farebbe con una bestia.

Inviato: sab, 22 lug 2006 11:40
di fabbe
Come potrebbero essere traducibili questi concetti con terminologie italiane?

Inviato: sab, 22 lug 2006 12:07
di Federico
fabbe ha scritto:Come potrebbero essere traducibili questi concetti con terminologie italiane?
Immagino che l'unica possibilità sia trovare, piú che un vero e proprio traducente, una definizione di due o tre parole (anche se nel contesto politico dall'alto e dal basso sono perfetti).