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«Stage/Tirocinio»

Inviato: sab, 29 lug 2006 16:48
di Marco1971
La fonte è questa.
Stage e tirocinio: di cosa si tratta?
Quali sono differenze e analogie? Sia lo stage che il tirocinio offrono un periodo di formazione presso un’azienda o un ente privato o pubblico, al fine di realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro contestualmente alla fase dell’apprendimento scolastico.
Nello specifico del mondo universitario, lo stage è un periodo di formazione volontaria e come tale è quindi facoltativo; il tirocinio, invece, rappresenta un’occasione di formazione prevista dal piano di studi del singolo corso di laurea o di laurea specialistica e come tale è quindi obbligatoria.
In ambito accademico è possibile trovare altre due denominazioni, vale a dire tirocinio formativo e di orientamento e tirocinio curriculare, corrispondenti rispettivamente allo stage e al tirocinio sopra definiti. In generale, al di là delle proliferazioni – e confusioni! – terminologiche, si parla di tirocinio di formazione ed orientamento e stage per riferirsi ad ambedue le ipotesi, in conformità alla consuetudine adottata dalla relativa normativa.
Che fondamentale distinzione! :roll: Comunque, chi usa stage abbia la decenza di pronunciarlo come si deve: /staZ/ non /steidZ/, ché in questo senso è voce francese; in inglese stage significa palcoscenico, stadio (di un processo in corso) e molte altre cose, ma non tirocinio, che sarebbe training period o training course. ;)

P.S. Dal latino medievale stagium, non avremmo potuto fare staggio o stagio (forse è preferibile quest’ultima)?

A PROPOSITO DI FRASI FATTE

Inviato: sab, 29 lug 2006 17:22
di Uri Burton
A me della citazione sono piaciuti molto i momenti di alternanza. Fanno un bel paio con i momenti di intuito che ho trovato nel sito della Normale di Pisa. Per un imprevedibile gioco della memoria mi ricordano il tango, un momento di tristezza che può anche essere ballato.

Inviato: dom, 30 lug 2006 0:29
di Federico
Il nome ufficiale è tirocinio; tutte queste finte distinzioni non fanno che confermare che il nome forestiero è una presa in giro.

Re: A PROPOSITO DI FRASI FATTE

Inviato: dom, 30 lug 2006 11:43
di Bue
Uri Burton ha scritto:A me della citazione sono piaciuti molto i momenti di alternanza. Fanno un bel paio con i momenti di intuito che ho trovato nel sito della Normale di Pisa. Per un imprevedibile gioco della memoria mi ricordano il tango, un momento di tristezza che può anche essere ballato.
A me invece ricorda i Momenti di inerzia, il nome che si era dato anni fa un gruppo musicale dilettante e che io trovai e trovo tuttora assolutamente geniale.

Inviato: ven, 22 set 2006 14:17
di ann
eheh sono andanta a vedere cosa dice il regolamento per i tirocini dell'università di Firenze ed ecco come comincia la pagina "stage e tirocini" (la citazione che segue fa capire che non dovrebbe chiamarsi "stage e tirocinio" ma "stage o tirocini")
Normativa di riferimento
Gli stage aziendali sono regolati dal D.M. 25 marzo 1998 n. 142, che chiarisce ambiti e modalità applicative dell'art. 18 della legge 196 del 24 giugno 1997, ove parla dei "tirocini formativi e di orientamento", definizione legale degli stage per il nostro ordinamento. Pertanto, il termine francese "stage", ormai usato correntemente anche in Italia, va considerato come il sinonimo italiano della parola "tirocinio".
si ma... cosa assurda : gli uffici dell'università che si occupano di questi tirocini che tutti noi chiamiamo tirocini si chiamano "Uffici Stage di Facoltà e di Polo".
Altra cosa: chiamiamo lo studente che lo fa un "tirocinante" va bene, ma la persona che lo segue si chiama "tutor" (il tutor universitario e il tutor aziendale) che al plurale fa "tutors".
:cry:

Inviato: ven, 22 set 2006 22:46
di Federico
Il bello è che, dopo aver assodato che tirocinio è incontestabilmente sinonimo di stage, non se ne conclude che quest'ultimo è inutile, ma al contrario che si può anzi bisogna adeguarsi alla moda, visto che non è scorretta!

Re: «Tutor»

Inviato: gio, 17 mar 2022 7:37
di Carnby
ann ha scritto: ven, 22 set 2006 14:17 Altra cosa: chiamiamo lo studente che lo fa un "tirocinante" va bene, ma la persona che lo segue si chiama "tutor" (il tutor universitario e il tutor aziendale) che al plurale fa "tutors".
Mi è venuto in mente tutorista per distinguerlo dal tutore già esistente.