«Amchoor», «amchur», «anchur», «amcūr»

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G. M.
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«Amchoor», «amchur», «anchur», «amcūr»

Intervento di G. M. »

Ieri sera sono stato a mangiare in un locale sull'Appennino, e sul menù c'erano delle tagliatelle con amchoor tra gl'ingredienti. Parola mai incontrata prima; visto lo stile del posto, dapprima ho pensato che fosse un termine dialettale, anche se la grafia -cho- mi sembrava un po' strana. Una rapida gugolata mi ha rivelato che si tratta invece d'una spezia indiana (ho poi preso quel piatto ed era decisamente buono; adoro la globalizzazione :mrgreen:).

Vi segnalo il termine ma non intendendomi di cucina non avanzo proposte traduttive. :)
Graffiacane
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Re: «Amchoor», «amchur», «anchur», «amcūr»

Intervento di Graffiacane »

Qui si trovano alcune occorrenze di polvere di mango.
Avatara utente
Millermann
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Re: «Amchoor», «amchur», «anchur», «amcūr»

Intervento di Millermann »

Ci proviamo. Intanto, cominciamo col dire che è straordinario il fascino esercitato dall'aspetto "anglicizzante" dei forestierismi! :roll:
Non capisco proprio perché preferire una grafia come «amchoor» (mi riferisco a quel ristorante, ovviamente) quando in India, e internazionalmente, questa spezia è commercializzata come amchur, che ha un'aria anche piú esotica e intrigante. ;)

Venendo al prodotto in sé, si tratta di una polvere ottenuta dalla macinazione di fette di mango acerbo sbucciate ed essiccate al sole. Dal punto di vista descrittivo, «polvere di mango» potrebbe bastare (com'è stato già fatto notare), anche se non è cosí altisonante. Un semiadattamento come *anciur potrebbe anche avere un certo successo; a questo punto, però, tanto varrebbe proporre direttamente *anciura, non vi pare? :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2351
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Amchoor», «amchur», «anchur», «amcūr»

Intervento di G. M. »

Millermann ha scritto: mer, 05 lug 2023 11:08 Ci proviamo. Intanto, cominciamo col dire che è straordinario il fascino esercitato dall'aspetto "anglicizzante" dei forestierismi! :roll:
Non capisco proprio perché preferire una grafia come «amchoor» [...]
Devo dire però che non so quanto sia stata una scelta consapevole: magari da parte della dirigenza del locale, ma la cameriera, quando mi ha chiesto conferma nel prendere gli ordini («Le tagliatelle [...]» «Quelle con l'amchoor?»), l'ha poi pronunciato /amʧɔ̍r/, se ho sentito bene. :P
Millermann ha scritto: mer, 05 lug 2023 11:08 [...] Un semiadattamento come *anciur potrebbe anche avere un certo successo; a questo punto, però, tanto varrebbe proporre direttamente *anciura, non vi pare? :)
Con me (togliere il semi- da semiadattamento) sfonda una porta aperta. :wink:

Fermo restando che, se non c'è una qualche specificità importante da mantenere, la locuzione descrittiva potrebbe andar bene.
domna charola
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Re: «Amchoor», «amchur», «anchur», «amcūr»

Intervento di domna charola »

Trattandosi di una "spezia", cioè un preparato di varia natura - semi, endocarpi, cortecce, fiori, miscele macinate etc. - usato per aromatizzare e condire i cibi, propenderei per un nome specifico, che sarebbe appunto l'adattamento sopra proposto (*anciura).
Questo per analogia con altri prodotti analoghi, che seguono nel nome una tradizione antica, per lo meno risalente al Medioevo, e che non è esente da considerazioni sulla suggestione che un nome esotico preciso procura, accentuando la percezione anche gustativa, rispetto a una definizione tecnica del tipo di prodotto. Diciamo, ad esempio, "macis" e non "polvere di miristica", e questo risale appunto al mondo medievale*, che importava due diverse parti dello stesso frutto, con nomi diversi, e lo manteniamo perché ha l'aspetto di "nome di una spezia", ed evoca ambientazioni esotiche, fragranze e forse anche un po' di mistero.
Abbandonare una tradizione che ha solide radici culturali per sostituirvi un'arida classificazione merceologica non mi sembra una scelta vincente: molto probabilmente, sui vasetti continuerà a essere presente il nome esotico, lasciato con la sua grafia esotica, mentre "polvere di mango" finirà al massimo scritto - a norma di legge - in dimensione 0,5 negli ingredienti...
Fuori tema
* http://ducange.enc.sorbonne.fr/MACIS2
Qui è riportato in testi di Età Moderna, ma si è trovato poi anche in manoscritti medievali
Avatara utente
Carnby
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Re: «Amchoor», «amchur», «anchur», «amcūr»

Intervento di Carnby »

A guardare in giro, non mi pare che le altre lingue si siano sforzate troppo. Sul Guarnaschelli Gotti c’è amchoor. Gli anglofoni lo pronunceranno con [ʊə], come tandoori?
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