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[xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Inviato: dom, 20 apr 2014 11:00
di Carnby
Nei registri più rustici del mio vernacolo è frequente la sonorizzazione di /k-/: gostare, grisi ecc. Ho però notato che questo talvolta investe anche /ʧ-/ per esempio ciondoloni è talvolta pronunciato [ʤondo'loːni]. Non è frequente, a mio avviso, l'estensione delle sonorizzazioni di /k/ anche a /ʧ/ nei dialetti toscani. Risulta così anche a voi?
Colgo l'occasione per fare a tutti auguri di Buona Pasqua.

Inviato: dom, 20 apr 2014 11:26
di u merlu rucà
Fenomeno molto raro, la sonorizzazione di /k-/ nel mio dialetto, anche se non del tutto assente: grita 'granchio' (se da krypta); grupié 'croupier' (in questo caso potrebbe esserci un influsso di grupu 'nodo').

Re: [xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Inviato: dom, 20 apr 2014 12:57
di Animo Grato
Carnby ha scritto:Ho però notato che questo talvolta investe anche /ʧ-/ per esempio ciondoloni è talvolta pronunciato [ʤondo'loːni].
A Siena ho sentito gangio e aggangiare (rispettivamente per gancio e agganciare).
PS: Buona Pasgua a tutti! :wink:

Inviato: dom, 20 apr 2014 18:51
di Luca86
Io ricordo di essere incappato non di rado – non so più dove, forse a Prato o zone limitrofe – in qualche frogio, Frangia, et similia.

Buona Pasqua a tutti anche da parte mia. :)

Re: [xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Inviato: dom, 20 apr 2014 22:38
di Scilens
Carnby ha scritto:ciondoloni
Giondoloni.
Certo che è così, con l'accento sulla 3a O. Guà.

Bonissima Pasqua.

Inviato: dom, 20 apr 2014 22:42
di Scilens
Spesso la G serve per sfuggire alla gorgia, come in 'ago'.
Certe altre serve a far sembrare più italiano quel che si dice, ma con così tante eccezioni da non potrci fare una regola.

21/5/14 corretto errore

Re: [xTSC] Sonorizzazioni «strane»

Inviato: ven, 09 mag 2014 9:09
di Jonathan
Animo Grato ha scritto:A Siena ho sentito gangio e aggangiare (rispettivamente per gancio e agganciare).
Oddio!, io gangio e aggangiare le ho usate sempre e con assoluta naturalezza. Sono di Pistoia, ma la mia mamma è originaria del senese.
Per la prima volta, leggendo questo filone, m'è venuto il dubbio che quelle non siano normali varianti di gancio e agganciare — e m'ha fatto un certo effetto scoprire che quei termini non sono registrati dal Treccani. :lol:

Inviato: mer, 21 mag 2014 23:27
di Scilens
Jonathan, allora conosce anche un posto verso S.Baronto che si chiama 'il torgitoio', dove fino all'inizio dell' '800 lavorava un funaio...

Inviato: sab, 24 mag 2014 5:27
di Jonathan
Scilens ha scritto:Jonathan, allora conosce anche un posto verso S.Baronto che si chiama 'il torgitoio', dove fino all'inizio dell' '800 lavorava un funaio...
Lo conosco, ma sono tanti anni che non capito lassú.

sull'ago

Inviato: gio, 25 set 2014 18:36
di Scilens
Ero piccolo quando chiesi a una donna vecchia, una vicina, cosa fosse quel tubetto che teneva nella macchina per cucire e che avevo ora in mano. Il tubetto era di legno chiaro, forse di bosso tornito, duro da aprire. La vecchia rispose che era "pe' tenecci l'agora" e mentre mi diceva di non aprirlo, io lo feci e rovesciai per terra alcuni aghi. Non immaginavo che "l'àgora" fossero gli aghi, a casa mia non si diceva. Mi chiamò malandrino e pretese che li raccattassi tutti, che lei non ci vedeva. Li raccolsi mortificato ed ella li rimise a posto. Poi disse che non l'avevo fatto apposta e mi dette un biscotto da una scatola di latta che era nella vetrina.
Ho guardato il TLIO alla voce 'ago' e ho notato che il plurale 'àgora' è documentato fin dal dugento (achora), e che diventa al singolare 'ago', anziché 'aco', in Toscana, Pisa compresa, mentre in Umbria e nelle Marche e in Abruzzo si mantiene la forma latina con la C. A Siena si trovano 'achora' e 'acho', con l'unica eccezione di Arezzo, che a fine 1200 riporta 'aco', senza sonorizzazione né traccia di gorgia.