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Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: sab, 21 giu 2014 11:20
di PaDaSu
Infarinato ha scritto:Secondo il GRADIT sarebbe un toscanismo anche vino scusso (espressione a me cara) per vino schietto.
Mai sentito il termine riferito al vino: ho sempre usato vin pretto.

Per il pane mi sovvien la domanda di mio nonno: "Tu vo' i' ppane scrio scrio o i' ppane scusso?" Laddove non mi ricordo né la differenza (fra scrio scrio, cioè pan solo, e scusso) né se mio nonno voleva dire pane scusso o pan escusso.

Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: dom, 22 giu 2014 1:03
di Scilens
PaDaSu ha scritto:"Tu vo' i' ppane scrio scrio o i' ppane scusso?"
:) È la stessa cosa! ;)

Inviato: dom, 22 giu 2014 10:21
di Zabob
Scilens ha scritto:
PaDaSu ha scritto:"Tu vo' i' ppane scrio scrio o i' ppane scusso?"
:) È la stessa cosa! ;)
Un po' come la zuppa e il pan bagnato.
Questo, almeno, prima che "zuppa" divenisse sinonimo di "minestra", anche senz'alcuna aggiunta di pane raffermo: «Pane intinto nel vino», dava come primo e preminente significato il Dizionario della Lingua Italiana del 1827; «Minestra in gèn. ma solam. invitando a deʃinare», la definisce il Petrocchi nel 1891, due righe sopra il «Pane inzuppato in un liquore».

Inviato: dom, 22 giu 2014 10:34
di u merlu rucà
Mio padre dice pan sciütu (pane asciutto).
Abbiamo, quindi, pane sordo, nudo, asciutto. La fantasia non manca...

Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: lun, 25 apr 2016 21:02
di Carnby
PaDaSu ha scritto:"Tu vo' i' ppane scrio scrio o i' ppane scusso?"
M'inserisco in questa vecchia discussione per segnalare l'espressione scusso scusso sentita di recente a Pisa, che ho interpretato spontaneamente come scrio scrio (e forse ho sbagliato?).