«Hateraggio»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Sixie ha scritto:Senza scomodare categorie filosofiche o stilistiche del tipo tesi, antitesi, sintesi, a me sembra un caso comune di hateraggio.
Ma che bell’itangliano! :):?:evil:
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

A me sembra che il problema principale con hateraggio sia che si presta facilmente a giochi di parole con atterraggio. :wink:
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Sixie
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Intervento di Sixie »

Ero sicura di aver scritto heiteraggio, ma forse mi sbaglio.

Come si potrebbe tradurre quel hater e l'attività che lo caratterizza...
Hate sostantivo e verbo in inglese ha un uso 'disinvolto', diciamo, che non corrisponde (o almeno si spera) all'uso dell'italiano 'odio/odiare'.

Odiare è esprimere un sentimento risoluto e manifesto di ostilità nei confronti di qualcuno o di qualcosa, associato spesso a un desiderio di nuocere, anche nelle sue forme estreme.

Nel caso di hater e dell'atteggiamento e comportamento che lo identifica come tale, si tratterebbe piuttosto di un annoiatore che di un odioso, un importuno seccatore, prodigo di spiegazioni non richieste.

L'annoiatore, purtroppo, non si trova solo in Rete; si potrebbe dire che la Rete gli ha offerto opportunità infinite di agire, allargando il suo campo dal locale al planetario.
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Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
sempervirens
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hater

Intervento di sempervirens »

http://www.achyra.org/cruscate/viewtopi ... ie=utf-8[i]

Odiatore, odiante[/i], per me andrebbero bene.

:)
Io nella mia lingua ci credo.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

In realtà, un traducente migliore per hater nel contesto delle discussioni in Rete sarebbe malignatore (o anche denigratore). Su hater avevamo discusso già qui.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Sixie ha scritto:Ero sicura di aver scritto heiteraggio, ma forse mi sbaglio.
No, non si sbaglia: avevo «corretto» io, pensando a un refuso :oops:: me ne scuso. In effetti, volendo proprio adattare, bisognerebbe far le cose fino in fondo e scrivere *eiteraggio.

Una scrizione quale *heiteraggio richiama piuttosto il tedesco heiter («allegro»)… :?
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Ferdinand Bardamu ha scritto:In realtà, un traducente migliore per hater nel contesto delle discussioni in Rete sarebbe malignatore (o anche denigratore). Su hater avevamo discusso già qui.
Malignatore forse si allontana un po' da hater. Mi sembra d'aver capito che questo hater (o hatress, per dividere equamente tra i sessi le debolezze umane) prenda di petto l'astante in uno scontro diretto, invece il malignatore spesso parla male di qualcuno ad altre persone. :)
Io nella mia lingua ci credo.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

sempervirens ha scritto:Malignatore forse si allontana un po' da hater. Mi sembra d'aver capito che questo hater (o hatress, per dividere equamente tra i sessi le debolezze umane) prenda di petto l'astante in uno scontro diretto, invece il malignatore spesso parla male di qualcuno ad altre persone. :)
Sono abbastanza d’accordo. Stando agli esempi a me noti, direi che è una figura piú vicina a quella di un banale ingiuriatore.
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Il nostro hater difatti si comporterebbe come un attaccabrighe. Cerca lo scontro diretto.

P.S. A me però hater fa venire in mente hatter. :)
Io nella mia lingua ci credo.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Quando sento parlare di hater, è sempre associato a persone che fanno discorsi d'odio, che ingiuriano, che non si vergognano di esprimere apertamente la loro malignità e la loro ostilità verso una persona o un gruppo specifico. Mi sembra che il termine odiatore esprima proprio bene questi personaggi.
Apani
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Intervento di Apani »

Secondo la definizione dell'Urban Dictionary, detrattore sarebbe un traducente perfetto.
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

sempervirens ha scritto:Il nostro hater difatti si comporterebbe come un attaccabrighe. Cerca lo scontro diretto.
Giustissimo. E infatti io proporrei proprio attaccabrighe come traducente, lasciando sullo sfondo la molla psicologica (odio, fastidio, noia...) e concentrandomi sul risvolto pratico.
È anche vero, del resto, che l'epiteto di hater viene generalmente usato da chi ammira incondizionatamente un personaggio per stigmatizzare chiunque osi rivolgere delle critiche al suo beniamino. In quest'ottica, per svelenire il clima, adotterei il bonario criticone.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
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Sixie
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Intervento di Sixie »

Infarinato ha scritto:
Sixie ha scritto:Ero sicura di aver scritto heiteraggio, ma forse mi sbaglio.
No, non si sbaglia: avevo «corretto» io, pensando a un refuso :oops:: me ne scuso. In effetti, volendo proprio adattare, bisognerebbe far le cose fino in fondo e scrivere *eiteraggio.

Una scrizione quale *heiteraggio richiama piuttosto il tedesco heiter («allegro»)… :?
No, Infarinato, il tedesco heiter si pronuncia h-ai-ter, come in Heimat, ad esempio.
Lei dice che, se proprio, bisognerebbe scrivere eiteraggio, ma io non sento quella -h- iniziale come estranea all'italiano, o almeno, non completamente se sappiamo come scrivere e pronunciare parole come habitat o, che so, harakiri. :)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Perché lei in habitat fa sentire l’aspirata iniziale (che nella Roma antica non andava piú tanto di moda già in età tardorepubblicana)? Non vedo poi cosa c’entri la grafia di latinismi o forestierismi con l’inventario fonetico di una lingua… :roll:
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Sixie ha scritto:Lei dice che, se proprio, bisognerebbe scrivere eiteraggio, ma io non sento quella -h- iniziale come estranea all'italiano, o almeno, non completamente se sappiamo come scrivere e pronunciare parole come habitat o, che so, harakiri. :)
Passi habitat, ma le sembra che harakiri sia una parola italiana? :roll:
Ultima modifica di Ivan92 in data ven, 11 set 2015 11:46, modificato 1 volta in totale.
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