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«Islanda» e «Groenlandia»

Inviato: mer, 23 set 2015 17:03
di Apani
Perché la forma "landIA", che significherebbe "il paese delle lande"? Non sono un esperto in grado di giudicare, ma ho l'impressione che il suffisso -ia sia stato aggiunto impropriamente, a mo' di prezzemolo.

Inviato: mer, 23 set 2015 17:57
di Ferdinand Bardamu
L’elemento formativo -landia è equivalente a quel -landa che si ritrova in Irlanda e Islanda. Il primo, -landia, ha finito col prevalere sul secondo, tanto da divenire produttivo al pari di altri elementi di piú nobile origine (greca o latina); lo troviamo infatti in composti come Eurolandia, in nomi commerciali (es. Mirabilandia), e può essere adoperato per creare un’infinità di altre parole, sovente creazioni occasionali, col significato di ‹terra di [x]›, dove [x] sta per il primo elemento del composto.

Quanto al suffisso -ia, esso si trova in numerosi nomi geografici — a partire da Italia! —, spesso in una forma non piú trasparente, come in Sardegna (da SARDĬNĬA) o Puglia (da APULĬA)

Inviato: mer, 23 set 2015 20:47
di u merlu rucà
Ferdinand Bardamu ha scritto:L’elemento formativo -landia è equivalente a quel -landa che si ritrova in Irlanda e Islanda.

Quanto al suffisso -ia, esso si trova in numerosi nomi geografici — a partire da Italia!
In Italia dipende dall'etimo che si accetta. C'è un bel numero di proposte in cui -ia non sarebbe un suffisso.

Inviato: gio, 24 set 2015 8:19
di Brazilian dude
Apani ha scritto:Perché la forma "landIA", che significherebbe "il paese delle lande"? Non sono un esperto in grado di giudicare, ma ho l'impressione che il suffisso -ia sia stato aggiunto impropriamente, a mo' di prezzemolo.
Allora questo prezzemolo si sarebbe aggiunto anche in portoghese (Islândia e Irlanda) e in spagnolo (Islandia e Irlanda)

Inviato: gio, 24 set 2015 15:47
di Apani
Brazilian dude ha scritto:Allora questo prezzemolo si sarebbe aggiunto anche in portoghese (Islândia e Irlanda) e in spagnolo (Islandia e Irlanda)
È una mia presunzione, perlomeno. Lei invece come spiegherebbe tali forme divergenti?
Ferdinand Bardamu ha scritto:Quanto al suffisso -ia, esso si trova in numerosi nomi geografici — a partire da Italia! —, spesso in una forma non piú trasparente, come in Sardegna (da SARDĬNĬA) o Puglia (da APULĬA)
Ma storicamente il suffisso -ia si è sempre usato col senso di "terra di". Se Armenia significa "terra degli Armeni", Islanda significa "terra del ghiaccio", allora Groenlandia significherebbe "terra della terra verde".
Per questo "landia" mi pare un'ibridazione irrispettosa dell'etimologia.

Inviato: gio, 24 set 2015 18:16
di Brazilian dude
Non le spiego, le accetto.

Inviato: gio, 24 set 2015 18:32
di Ferdinand Bardamu
Caro Apani, mi pare che in queste stanze si sia detto qualche migliaio di volte che la lingua non è una costruzione perfettamente logica e coerente. :) Nel caso in questione, che, a quanto ci ha detto Brazilian Dude, mostra una situazione condivisa anche con altre lingue romanze, l’uso ha decretato il prevalere di -landia e la fossilizzazione di -landa, presente in appena due toponimi, Islanda e Irlanda.

Perché è prevalso -landia? Improvviso un’ipotesi: al confisso -landa si volle dare una forma piú latina, aggiungendo alla radice land- il suffisso classico -ia (il quale, è bene ricordarlo, non vuol dire «terra di», ma nasce come suffisso derivativo adoperato per creare nomi astratti).

Inviato: ven, 25 set 2015 12:37
di Carnby
Prima di disquisire su -landa e -landia, beccatevi questo! :wink:

Inviato: sab, 26 set 2015 12:15
di sempervirens
Curiosando ho scoperto che esiste il toponimo Islandia.

https://en.wikipedia.org/wiki/Islandia,_Florida

L'uso ha attecchito pure negli Strati Uniti d'America. :)

Questo caso, forse fortuito, ha fatto sì che si possa fare una certa distinzione tra i nomi costruiti sul participio futuro passivo, come filanda dal verbo filare, e i toponimi terminanti in -landia.

Inviato: sab, 26 set 2015 18:55
di Carnby
Ferdinand Bardamu ha scritto:Perché è prevalso -landia? Improvviso un’ipotesi: al confisso -landa si volle dare una forma piú latina, aggiungendo alla radice land- il suffisso classico -ia (il quale, è bene ricordarlo, non vuol dire «terra di», ma nasce come suffisso derivativo adoperato per creare nomi astratti).
La mia ipotesi è che -landa richiamasse il sostantivo landa (che non deriva direttamente dal germanico land, ma da un celtico land, sempre dalla stessa radice IE *lendh, rappresentato oggi dal gallese llan e dal bretone lann).