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«Ciascun dal proprio cuor l’altrui misura»?

Inviato: dom, 28 feb 2016 22:22
di Ferdinand Bardamu
Apro nella sezione «Generale» un filone che non rientra con precisione in nessuna delle altre sezioni. In una recente polemica politica, Nichi Vendola ha affermato:
  • Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice: “ognuno dal proprio cuor l’altro misura” (anche se capisco che citare Dante non faccia audience).
In questo passo ci sono due errori: uno di ordine filologico, l’altro, piú banalmente, nozionistico. La citazione originale è «Perché l’altrui misura / ciascun dal proprio core» e, come forse si può evincere dal metro, l’autore è Metastasio (Issipile, atto I, scena VI).

In Dante (Convivio, Trattato primo, XI) si trova un passo vagamente somigliante ai versi sentenziosi del Metastasio:
  • E però che con quella misura che l’uomo misura se medesimo, misura le sue cose, che sono quasi parte di se medesimo, aviene che al magnanimo le sue cose sempre paiono migliori che non sono, e l’altrui men buone; lo pusillanimo sempre le sue cose crede valere poco, e l’altrui assai.
La citazione summentovata ha però tutta l’aria di una rielaborazione (o, meglio, una semplificazione della sintassi retoricamente marcata) di Metastasio. L’equivoco è confermato da Google: nelle ricerche correlate, il verso (prevalentemente nella forma dell’endecasillabo «Ciascun dal proprio cuor l’altrui misura», ma presente anche nella variante sgraziatamente ipermetra scelta anche da Vendola «Ognuno dal proprio cuor l’altrui misura»1) è accompagnato dalle parole chiave «Dante», «Metastasio» e «proverbi»: qui un utente scrive «Ciascun dal proprio cuor l'altrui misura, recita un vecchio proverbio», senz’attribuirlo ad alcun autore.

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1 Nella citazione vendoliana, altrui diventa altro, con un’ulteriore banalizzazione dell’originale.

Inviato: mer, 02 mar 2016 12:19
di Brazilian dude
Mi ricorda il proverbio ceco Podle sebe soudím tebe (letteralmente: secondo me, ovvero secondo quello che sono, giudico te).