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«Ammartaggio»

Inviato: mer, 19 ott 2016 18:33
di amoralizzatore
La recente missione spaziale EXOMARS ha portato alla mia attenzione il termine "ammartaggio".

È una mia impressione o il termine suona un poco ridicolo?

Inoltre, cosa pensate dei termini che verranno utilizzati per i restanti pianeti?

Assaturnaggio, aggiovaggio, annettunaggio, avveneraggio, auranaggio ....

Inviato: mer, 19 ott 2016 18:53
di Ferdinand Bardamu
Ammartaggio segue il modello di allunaggio, a sua volta esemplato su atterraggio. Mi pare che allunaggio e ammartaggio si basino su un’interpretazione peculiare della morfologia di atterrare, considerato come derivato di Terra, intesa come pianeta, e non di terra, nell’accezione comune di ‹suolo›. In ogni caso, non ci vedo, in fondo, nulla di ridicolo: sono neologismi d’uso assai ristretto e dal significato assai specifico.

Inviato: mer, 19 ott 2016 19:14
di Carnby
Si deve notare che in inglese si distingue tra land e earth/Earth (così come in tedesco tra das Land e die Erde): il primo termine indica il terreno o anche il territorio; il secondo indica la terra (intesa come rivestimento superficiale della crosta terrestre) o anche il pianeta Terra. Evidentemente per Moon landing non piaceva atterraggio sulla Luna (che io continuo a preferire, dato che in italiano e nelle altre lingue romanze terra e parole simili hanno entrambi i significati delle lingue germaniche) e si è fatto allunaggio.

Inviato: mer, 19 ott 2016 19:38
di Ferdinand Bardamu
Segnalo che il De Mauro in linea fa derivare allunare dal francese alunir.

Inviato: mer, 19 ott 2016 20:26
di amoralizzatore
Carnby ha scritto:Si deve notare che in inglese si distingue tra land e earth/Earth (così come in tedesco tra das Land e die Erde): il primo termine indica il terreno o anche il territorio; il secondo indica la terra (intesa come rivestimento superficiale della crosta terrestre) o anche il pianeta Terra. Evidentemente per Moon landing non piaceva atterraggio sulla Luna (che io continuo a preferire, dato che in italiano e nelle altre lingue romanze terra e parole simili hanno entrambi i significati delle lingue germaniche) e si è fatto allunaggio.
Sono completamente d'accordo.


A mio avviso i limiti di questo modello morfologico, per coniare futuri neologismi, si avvertiranno pienamente quando questi ultimi avranno come
oggetto pianeti come ad esempio: HD 114762 b.

https://it.wikipedia.org/wiki/Pianeti_e ... i_notevoli

Inviato: mer, 19 ott 2016 20:48
di Carnby
Ferdinand Bardamu ha scritto:Segnalo che il De Mauro in linea fa derivare allunare dal francese alunir.
Non è una cosa che esclude la mia ipotesi, dato che anche in francese terre riunisce i significati dei due termini delle lingue germaniche.

Inviato: mer, 19 ott 2016 23:01
di valerio_vanni
amoralizzatore ha scritto:
A mio avviso i limiti di questo modello morfologico, per coniare futuri neologismi, si avvertiranno pienamente quando questi ultimi avranno come
oggetto pianeti come ad esempio: HD 114762 b.
Potrebbe anche essere un falso problema...

Inviato: gio, 20 ott 2016 22:08
di Carnby
Tanto valeva creare *landaggio sulla Luna... :?

Inviato: mar, 25 ott 2016 11:04
di guidoalberto
Carnby ha scritto:Si deve notare che in inglese si distingue tra land e earth/Earth (così come in tedesco tra das Land e die Erde): il primo termine indica il terreno o anche il territorio; il secondo indica la terra (intesa come rivestimento superficiale della crosta terrestre) o anche il pianeta Terra. Evidentemente per Moon landing non piaceva atterraggio sulla Luna (che io continuo a preferire, dato che in italiano e nelle altre lingue romanze terra e parole simili hanno entrambi i significati delle lingue germaniche) e si è fatto allunaggio.
Mi risulta che il verbo atterrare sia preso dal francese e che abbia avuto inizialmente uso in ambito navale. L'atterraggio è tuttora l'insieme delle manovre che si compiono per far entrare la nave in porto. Più italianamente si dovrebbe dire prendere terra, mentre atterrare significherebbe gettare a terra, abbattere. Ci sarebbero poi i vocaboli arrivare e approdare, con etimologie e significati molto vicini. Forse si potrebbe dire approdare su marte, su venere ecc?

Inviato: mar, 25 ott 2016 12:44
di domna charola
Deriverebbe, in questo caso, da un senso molto lato del termine "proda", inteso come limite fra una superficie solida e lo spazio circostante, azione compiuta peraltro da una "navicella" spaziale, che "naviga" nello spazio... insomma, l'equivalenza spazio = mare ci sarebbe già: http://www.treccani.it/vocabolario/proda/.

Inviato: mer, 26 ott 2016 10:37
di guidoalberto
Giusto :) . Tra l'altro nel parlare figurato si è sempre attinto moltissimo al vocabolario marinaresco, in questo caso la traslazione non sarebbe nemmeno delle più ardite.

Inviato: mer, 26 ott 2016 17:30
di Carnby
Del reato l'aeronautica (e ancor di più l'astronautica) sono discipline recenti che hanno preso in prestito il proprio lessico dal linguaggio marinaro (a partire dal nome con -nautica).

Inviato: mer, 11 gen 2017 23:25
di Teo
amoralizzatore ha scritto:
Carnby ha scritto:Si deve notare che in inglese si distingue tra land e earth/Earth (così come in tedesco tra das Land e die Erde): il primo termine indica il terreno o anche il territorio; il secondo indica la terra (intesa come rivestimento superficiale della crosta terrestre) o anche il pianeta Terra. Evidentemente per Moon landing non piaceva atterraggio sulla Luna (che io continuo a preferire, dato che in italiano e nelle altre lingue romanze terra e parole simili hanno entrambi i significati delle lingue germaniche) e si è fatto allunaggio.
Sono completamente d'accordo.


A mio avviso i limiti di questo modello morfologico, per coniare futuri neologismi, si avvertiranno pienamente quando questi ultimi avranno come
oggetto pianeti come ad esempio: HD 114762 b.

https://it.wikipedia.org/wiki/Pianeti_e ... i_notevoli
Dato che questo pianeta dista dalla terra oltre 90 anni luce, dubito che in quel momento uno qualsiasi degli scriventi in questo gruppo potrà essere presente per assistere all'evento e dargli un'acconcia definizione linguistica. Se mai un tale evento potrà verificarsi, cosa di cui è lecito dubitare, per quanto avanzata la tecnologia umana potrebbe mai essere.