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«Metonímia»

Inviato: sab, 28 gen 2017 16:29
di PersOnLine
Per quale motivo per metonìmia si è affermato un accento diverso da tutte le altre parole in -onimìa (omonimìa, sinonimìa, ecc)? In fondo si tratta sempre di parole dotte, di tecnicismi di formazione greco-latina e per di più appartenenti alla medesima disciplina.

Re: «Metonímia»

Inviato: sab, 28 gen 2017 17:59
di Infarinato
Probabilmente perché è una parola che è entrata in italiano [un po’] prima attraverso il latino tardo dei grammatici, e del latino ha conservato l’accentazione, invece di essere percepita come neologismo d’origine greca in -ía.

Inviato: sab, 28 gen 2017 21:57
di Fausto Raso
Il DOP dà entrambe le pronunce: alla latina e alla greca (ambedue corrette, ovviamente).

Inviato: dom, 29 gen 2017 11:08
di Millermann
Vi propongo, qui di seguito, un piccolo quadro sinottico delle parole in «-onimia» cosí come appaiono sul DiPI in Rete:

anonimia: anoniˈmia
antonimia: antoniˈmia; ↕-ˈnimja
antroponimia: antroponiˈmia
iponimia: iponiˈmia
metonimia: metoˈnimja, -ˈmia
omonimia: omoniˈmia; ↕-ˈnimja
patronimia: patroniˈmia; ↓-ˈnimja
sinonimia: sinoniˈmia
toponimia: toponiˈmia

Riepilogando:
Accettabile metonimía
Auliche antonímia e omonímia;
Trascurata patronímia

Alla luce di ciò, e dato che altri termini simili (come paronimia, meronimia, iperonimia, eteronimia, oronimia, ecc.) non vi compaiono, mi verrebbe da pensare che il modo piú sicuro per "non sbagliare" sia quello d'adottare sempre e comunque la pronuncia [tradizionalmente] piana. :)