Liceità dei sostantivi maschili invariabili in «-a»
Inviato: lun, 17 apr 2017 18:53
Mi scuso in anticipo se la mia domanda è banale, ma anche ricorrendo ai moderni strumenti di ricerca non sempre è facile trovare ciò che si cerca.
Mi sono reso conto (alla buonora, direte voi!) che gran parte dei sostantivi maschili invariabili con terminazione in -a (mi vengono in mente molti esempi zoologici: panda, lama, gorilla, cobra, barracuda, alpaca, impala...) sono adattamenti di parole straniere. È allora sorto spontaneamente un dubbio: forse non si tratta di adattamenti totali, bensì solo parziali, termini adattati nella pronuncia e nella scrittura ma non pienamente inseriti nel sistema morfologico dell'italiano.
Ecco dunque la domanda: tali sostantivi (maschili invariabili in -a) sono pienamente leciti in italiano? Oppure, secondo i principî del purismo strutturale, sarebbe più giusto dire i gorilli, i cobri, i barracudi, eccetera?
Mi sono reso conto (alla buonora, direte voi!) che gran parte dei sostantivi maschili invariabili con terminazione in -a (mi vengono in mente molti esempi zoologici: panda, lama, gorilla, cobra, barracuda, alpaca, impala...) sono adattamenti di parole straniere. È allora sorto spontaneamente un dubbio: forse non si tratta di adattamenti totali, bensì solo parziali, termini adattati nella pronuncia e nella scrittura ma non pienamente inseriti nel sistema morfologico dell'italiano.
Ecco dunque la domanda: tali sostantivi (maschili invariabili in -a) sono pienamente leciti in italiano? Oppure, secondo i principî del purismo strutturale, sarebbe più giusto dire i gorilli, i cobri, i barracudi, eccetera?