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Un «dizionario inverso»

Inviato: mar, 03 ott 2017 18:58
di Fausto Raso
Credo possa interessare questo Dizionario Inverso dell'Italiano Moderno.

Inviato: ven, 06 ott 2017 21:16
di GFR
Caspita! È una mitragliatrice di rime. :)

Inviato: mar, 10 ott 2017 2:42
di Marco1971
Ma a che cosa serve concretamente?

Inviato: mar, 10 ott 2017 15:08
di Animo Grato
Io lo vedo solo come la versione informatica dei vecchi rimari.

Inviato: mar, 10 ott 2017 16:41
di Millermann
Marco1971 ha scritto:Ma a che cosa serve concretamente?
A che cosa serve? Secondo me è fondamentale, quasi al pari d'un normale dizionario alfabetico!
Questo, in particolare, lo conoscevo già da tempo (mi scuso, anzi, di non avervelo segnalato) e mi è tornato utile ogni volta che, qui nel fòro, s'è discusso di parole aventi una certa terminazione (per esempio qui). ;)

Un rimario, invece, è cosa ben diversa: questo, ad esempio, mi trova qualcosa come 5419 parole che rimano con metonimia. :roll: Per lui, infatti, fanno rima tutte quelle che escono in -ia.

A differenza del rimario, il "dizionario inverso" —che altro non fa che mettere in ordine alfabetico le parole
scritte al contrario— permette di specificare la "sottostringa" (il suffisso cercato, che per il dizionario inverso rappresenterebbe un prefisso). In questo modo diventa possibile individuare esattamente le 18 parole che terminano in -onimia! :D

Dello stesso autore (Giuliano Merz, dell'Università di Zurigo) vorrei segnalare inoltre:
• Il "succedaneo" Morphemix, che consente di effettuare le ricerche in base a infissi, prefissi e suffissi, e mostra i risultati in ordine alfabetico.
• Lo "strabiliante" Morphemix III, per fare ricerche specificando la posizione di singole sillabe all’interno delle parole!
Che dire? Provateli! :)

Inviato: mar, 10 ott 2017 20:19
di Carnby
A me è servito per trovare l’elenco (da scremare) delle parole che finiscono per il suffisso settentrionaleggiante -dore anziché il regolare, più toscano, -tore.

Inviato: ven, 13 ott 2017 11:56
di GFR
Marco1971 ha scritto:Ma a che cosa serve concretamente?
D’accordo: a niente. Scrivere una poesia con un rimario è come pretendere di costruire un aquilone con cemento e mattoni. Magari la forma può vagamente assomigliare, ma in quanto al volo… ecco… è tutto un altro discorso.