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«Lavorare forte», «farsi sposa di»?

Inviato: dom, 08 ott 2017 18:03
di Thesnake
Stavo leggendo un testo tradotto e mi sono venuti alcuni dubbi riguardo a queste frasi: sono scritte correttamente?

Hai lavorato forte, Mio Dio!!
Io, mi farò sposa di…

Inviato: lun, 09 ott 2017 1:53
di Freelancer
Mah! Se si guarda la pagina da dove sono state prese (basta inserirle in Google per trovarla, non capisco perché mai queste reticenze quando si fanno domande, occorre sempre dare tutto il contesto e le informazioni possibili), poiché sono state tradotte... dal giapponese? dal coreano? non sono in gado di dirlo, è impossibile dire se la traduzione sia giusta senza conoscere la lingua di partenza. Se invece la domanda concerne la correttezza in italiano in sé e per sé, hai lavorato forte penso vada bene in un registro colloquiale, mentre la seconda - la frase completa è mi farò sposa di mio padre - potrebbe avere un suo senso figurato, se sì lo si potrebbe dire solo leggendo l'intero contesto. Vedo che un po' più sotto nella poesia? canzone? c'è la frase Se mi sposo, vorrei sposare tutto sommato (papà!!), quindi il tema si ripete. Mi fermo qui, forse qualcun altro ha voglia di leggersi tutti questi testi e provarsi a ampliare la mia risposta.

Inviato: lun, 09 ott 2017 11:41
di Thesnake
Mi scuso per non aver fornito tutte le informazioni necessarie, le frasi sono tradotte dal Giapponese e fanno parte di una canzone.
La domanda non riguardava la correttezza della traduzione, a me interessava sapere se erano scritte correttamente.

Inviato: lun, 09 ott 2017 12:19
di Ferdinand Bardamu
Il testo da cui sono tratte le frasi in questione si trova qui, giusto per dare anche il riferimento.

Per quanto riguarda la correttezza, faccio mia l’analisi di Freelancer. Aggiungo che il testo tradotto in cui sono inserite le frasi che ha citato è scritto in un cattivo italiano, come se fosse una traduzione letterale (non conoscendo la lingua di partenza non so valutare il grado di letteralità, ma l’impressione che ne traggo è questa).

In alcuni casi, anzi, la correttezza grammaticale è dubbia: vi si trova scritto, ad esempio, arrabbiatamente, avverbio che, sebbene sia registrato in qualche dizionario moderno (con la marca d’uso «non comune»), mi suona malissimo e che, comunque, non userei mai per tradurre un testo in italiano normale.

Comunque, da un punto di vista meramente grammaticale, «Mi farò sposa di mio padre» mi pare non sollevi dubbi, mentre «Hai lavorato forte» sí: si dovrebbe dire piuttosto «Hai lavorato sodo».

Inviato: lun, 09 ott 2017 14:24
di Thesnake
Grazie, era quello che mi serviva sapere.

Inviato: lun, 09 ott 2017 17:08
di Freelancer
Thesnake ha scritto:La domanda non riguardava la correttezza della traduzione, a me interessava sapere se erano scritte correttamente.
Cercare di guardare subito il testo di partenza e il contesto è una deformazione professionale del traduttore. Che però rimane valida anche in questo caso. Perché se uno è interessato alla sola (a)grammaticalità di questa o quella frase, allora si tratta di un esercizio sterile che potrebbe applicarsi a un'infinità di casi costruiti a tavolino. Ma in un testo tradotto, indipendentemente dal suo livello stilistico, occorre vedere per quale pubblico è stato scritto il testo di partenza e con quale registro; perché se l'originale contiene errori di sintassi o grammatica introdotti deliberatamente per creare un certo effetto, bisogna sforzarsi di riprodurli per cercare di creare lo stesso effetto in chi legge il testo tradotto. Quindi, alla domanda Queste frasi sono scritte correttamente?, come quasi sempre per tutte le domande di natura linguistica, la risposta (spesso deludente per chi ha posto la domanda) è: dipende.